this could be the end of everything
so, why don't we go
somewhere only we know?

La normalità a cui ero tanta affezionata mi è stata strappata dalle mani, come se fosse un crimine viverla.

Non voglio accettare questa nuova realtà.
Voglio che tu torni da noi, a casa.
Soojin, mi riesci a sentire?

Adesso chiudo gli occhi e vado a sognarti, a ricordare quei momenti che non torneranno più.

Solo nella mia testa posso vivere la vita che desidero condurre.
Solo lì sono realmente felice.
Nella mia immaginazione.

Mi hai donato forza, mi hai chiesto di non mollare e di andare avanti, e io l'ho fatto, lasciandoti andare, lasciandoti indietro, terminando un capitolo della mia vita.

E così ho perso un pezzo di cuore.

Dato che non voglio deluderti, farò ciò che mi hai detto.
Ti dimostrerò che non sono una bambina piagnucolona.
Ho ventuno anni, infondo.

Ma quando sono con te scompare tutto.
Tu sei tutto ciò che conta, per me.
Non volevo dimostrarti il contrario, ma tu hai insistito e mi hai convinta a restare con le altre.

Vado a sognarti, è l'unica cosa che posso fare per continuare a vivere momenti in cui il gruppo è ancora unito sul palco e nelle sale di danza.

Che faccio adesso senza di te? Non averti accanto per tutto il giorno è un incubo.
Non voglio abituarmi a ciò.

Perché ci hanno divise?
Che senso ha vivere se poi gli altri decidono per noi?
Che senso ha vivere se poi la nostra serenità viene distrutta?

Cosa pensavano di fare, quelle persone? Cosa pensavano di ottenere?
Tu tornerai a ballare, tornerai a danzare sulle note di una canzone, proprio come una falena svolazza tra discorsi mormorati in una tarda serata d'estate, al chiaro di luna.

Mi hai insegnato ad essere forte, mi sei stata accanto quando non avevo nessuno, sola in un paese di cui non conoscevo nemmeno la lingua.

E sono contenta di averti conosciuta, di avere il privilegio di passare la mia esistenza con te.

Quando non sono in tua compagnia mi perdo ad osservare quel manto scuro sopra le nostre teste.
Perché tu mi ricordi quei corpi celesti che che lo decorano brillando.

Sei una stella, Soojin.
Appartieni a ciò che vedo quando alzo lo sguardo la notte, o al palco?
Sembra che ci sia una lotta continua tra loro due: ti rivogliono entrambi indietro.
Ma non voglio che tu prenda una strada diversa, scomparendo come se tu fossi tornata a luccicare lassù.

Ricorda il modo in cui hai pregato tuo padre, rammenta i tuoi sforzi.
Voglio vederti diventare ciò a cui ambivi.

Abbiamo imparato ad associare gli spettacoli alla nostra amicizia, e anche se ti auguro di riuscire a proseguire da sola, spero che tu non dimentichi la sensazione di performare con me e le altre.

Ho paura che tu soffra nel vederci continuare senza di te.

Non allontanarti, continua a fare fluire il suono della tua voce nelle mie orecchie, continua a inebriarmi la mente.

Quando questa situazione passerà, quando l'ultimo vagone del treno si sarà allontanato dalla stazione e le circostanze saranno migliorate, ti vedrò dall'altra parte del binario?

Non sei una semplice passeggera, vero? Rimarrai nella mia vita, non come un semplice ricordo, ma come essenza della mia gioia.
Me lo prometti?

Queste sono tutte mie preoccupazioni, so che non prenderai un'altro treno.
Hai solo cambiato binario.

Perciò, ricomincerò a sorridere, spinta dalla sicurezza di rivedere il tuo volto dopo il passaggio di un treno tra noi. Sarai sempre lì.
Sei sempre qui.

Probabilmente insieme eravamo troppo perfette per questo mondo.

Spero che in un'altra vita siamo ancora tutte unite, sul cammino verso la realizzazione del nostro sogno.

Molte persone affermano che certi dolori non si augurano nemmeno al proprio nemico, ma io lo addosserei volentieri a qualcun'altro.

Perché non doveva andare così.

Per me ballare e cantare sul palco insieme a te significava tutto.

Soojin, torniamo a guardare le stelle una notte, quelle non te le toglieranno.

Anche se io non baderò ad esse, ma terrò continuamente lo sguardo su di te.

───── ❝ 𝐚𝐮𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞 ❞ ─────

non sono soddisfatta di questa os, nella mia testa era tutta un'altra cosa.
so bene che mi lamento spesso del mio modo di scrivere, ma no, non lo faccio per ricevere complimenti e attenzioni. il vero motivo è che non vorrei che qualcuno leggendo le mie storie si chiedesse come io faccia ad andarne fiera, avendole trovate orrende.
già scrivo cagate, se poi ne fossi orgogliosa sarebbe proprio il colmo.