Capitolo 10
(Nella foto sopra possiamo trovare Bucky e Connie negli anni 40, spero la foto vi piaccia.)Guardarlo negli occhi dopo così tanto tempo.. ero decisamente stata presa alla sprovvista.
Come faceva ad essere ancora così bello? Così uguale.. eccetto per i capelli certo
-Steve credo sia meglio andare- sussurrò Tony volando via con l'armatura
Gli altri lo seguirono lasciandoci soli sul tetto dell'edificio
La domanda da porsi è.. come si sono cambiati così velocemente? E perché diamine ci hanno lasciato su un tetto?!
Restammo solo io e Bucky, a fissarci come se il tempo si fosse fermato attorno a noi. Nessuno dei due riusciva più a dire una parola, era quasi come non conoscersi ma sapere di essere stati qualcosa.
Eravamo in imbarazzo, ma era anche normale.. specialmente per lui che si era già risvegliato più volte, nel corso dei 75 anni.. definitivamente da tre, un anno dopo l'ultima congelazione post civil war.
-Mi ricordo ogni attimo passato assieme, ma adesso mi sembra che sia così lontano..- disse lui, la malinconia nella sua voce..
-Anch'io ricordo tutto.. difficile da credere ma i miei ricordi sono molto meno nitidi dei tuoi, Bucky.-
-Come fanno ad esserlo? Per come mi ha raccontato Steve sei sveglia da soli pochi mesi!-
-Sono 11 in verità, praticamente un anno..-
-Abbiamo vissuto separati nella stessa città, per un anno? Senza sapere che l'altro era vivo? Questa è tutta colpa dello S.H.I.E.L.D!-
-In verità.. io non appena sono stata scongelata le prime tre persone che ho cercato siete stati tu, Howard e Peggy. Pensavo di essere ancora negli anni 40 non potevo immaginare di essere riuscita nel mio intento... poi mi hanno fatto il lavaggio del cervello e addio sogni, speranze.. tutto.-
-E allora come fai a ricordarti di me? A ricordarti di noi?-
-Non mi hanno cancellato i ricordi. Mi hanno solo fatto credere che tu eri morto, da ormai 4 anni.. Avevo perso ogni speranza di vedere te, come tutti gli altri che conoscevo della nostra epoca..-
Lui rimase qualche secondo in silenzio a guardarmi, anche lui si era levato di dosso gli odiosi vestiti eleganti. Quel suo braccio metallico a cui non ero ovviamente abituata era del tutto esposto, una stella rossa su quest'ultimo.
Era così dannatamente bello, lo è sempre stato.
-Dio mi sei mancata così tanto.- disse venendo verso di me e stringendomi
Nel preciso momento in cui in mio corpo entrò in contatto col suo sentii come un brivido attraversarmi tutto il corpo.
-B-bucky piano.. sei.. sei molto più forte di prima!- dissi io sorridendo in quell'abbraccio eccessivamente stretto
-Hai ragione, scusami.- disse allentando notevolmente la presa tenendomi tra le sue braccia
Io non mi sarei voluta più staccare, quello era il mio posto reale, tra le braccia di Bucky.
Restammo abbracciati per un tempo abbastanza lungo, senza staccarci mai e senza spiccicare parola.
Era uno dei momenti perfetti della mia vita, li collezionavo nella mia mente. Ero di nuovo a casa, ero di nuovo felice e tra le braccia del mio uomo.
-Connie?- domandò a voce bassa Buck mentre eravamo ancora uno tra le braccia dell'altra
-mh?-
-Ormai in quest'epoca non si usa più chiederlo perché il gesto fa capire tutto ma.. vuoi tornare.. o continuare.. ad essere la mia ragazza?- domandò con un tono leggermente impacciato
Io ridacchiai stringendolo più forte a me, come facevo sempre prima che lui partisse
-Ma certo Sergente Barnes-
-Molto bene Signorina Rayman- disse lui tenendomi per i fianchi facendomi fare un giro per aria
-Allora cosa sta aspettando a darmi un bacio?- domandò senza mettermi giù
Io sul momento scoppiai a ridere poggiando le mani sui suoi polsi per mantenermi in equilibrio
-Non sei cambiato di una virgola amore mio- risposi spostandomi di peso verso di lui dandogli un bacio abbastanza passionale
Non lo baciavo da anni, non lo vedevo da anni ma è bastato poco ad annullare tutta quella distanza durata fin troppo tempo.
Lui ricambiò il bacio con passione, sorridendo, come aveva sempre fatto
-Però ti prego tagliati questi dannati capelli- gli dissi ad un centimetro dalle sue labbra ridendo, baciandolo più volte
-Sarà fatto piccola mia.- rispose dolcemente
Dopo neanche pochi secondi mi prese in braccio e scendendo con un balzo dal tetto ci iniziammo ad incamminare verso l'entrata della struttuta
-Adesso posso dirlo..-
-Cosa?- domandò lui
-Che il mio ragazzo, è un supereroe.-
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