Quando entrammo nell'edificio mi sembrò totalmente diverso da come lo ricordavo.

L'ultima volta che ero stata li dentro, era stato qualche ora prima.. non avevo idea del perché, nel giro di poche ore la mia visione delle cose fosse cambiata, poi capii

Non era una stranezza, era Bucky, che finalmente dopo tanto era qui accanto a me.

Non sono mai riuscita a descrivere bene la felicità, mentre adesso credo.. si sono quasi sicura di sapere di cosa si tratti.

Scesi dalle braccia di Buck, poi salimmo sul tetto.

Iniziammo a farci domande sul passato e sul presente, per quanto fosse strano c'era una parte dei miei ricordi che non comprendeva Bucky.. un bel pezzo! I 3 anni fino al 46, e l'anno passato in addestramento allo S.H.I.E.L.D.

Certo in confronto ai ricordi di Bucky, sempre se si possono definire tali i miei erano nulla.. ma per lui contavano lo stesso

-E cosa hai fatto poi? Sei rimasta nella nostra vecchia casa?- Mi domandò lui mentre mordeva un panino

-Si beh.. sono rimasta li per tutti gli anni dopo la tua morte. Preferivo restare li che abbandonare i ricordi di te. Il profumo delle tue camicie o le tue poche foto da ufficiale.. non potevo.- gli risposi con un pizzico di malinconia che sparì subito

-E.. Non sei stata con nessuno in quei tre anni?-

-Sarei rimasta nella casa dove vivevamo insieme altrimenti? Ho sempre avuto la sensazione che non te ne fossi andato seriamente.. E non ho mai sentito l'esigenza di rifarmi una vita.-

Alle mie parole lui sorrise, curvando l'angolo destro della bocca.

Aveva due adorabili fossette, lo rendevano ancora un po' bambino nonostante non lo fosse.. Lo adoravo.

-Ti sei trovata bene con Steve in questo periodo?-

-Questo periodo? Sono stata con Steve solo negli ultimi quattro giorni James.. Ho passato più tempo con Nick Fury che con lui- risposi accennando una risata

Lui sorrise a sua volta, continuando a guardarmi

-Non ti sentivo chiamarmi James da prima della mia partenza nel 43..- disse sorridendo

Io mi voltai verso di lui, sorridendo a mia volta senza far uscire parola dalle mie labbra

-Ti ricordi no? La stazione.. La passeggiata lungo la Wall Medesium Street...-

-Ricordo tutto Bucky, ogni dettaglio.-

-Mi ricordo ancora quanto eri bella.. Con quel vestitino rosso a pois bianchi.. Non riuscivi a correre con quelle scarpe per via del tacco.. Ti tenevi infatti stretta a me per non cadere..-

"-Dai che se mi spingi finisco nella pozzanghera!- dissi ridendo tenendomi stretta a lui

-Oh fa niente Principessa, compreremo delle scarpe nuove!- disse lui prendendomi in braccio facendomi girare più volte

-Vorrei non doverti lasciare mia Principessa..-

-Anche per me è lo stesso James.. Ma devi partire e a breve dovrò farlo anche io.. Anzi! Non farmi perdere tempo con questi stupidi giochini che devo tornare a casa per fare la valigia!- dissi in tono ironico

-Oh mi scusi signorina, sarà il caso di volare allora!- disse lui iniziando a correre con me in braccio

-Bucky vai piano!- urlai ridendo tenendo le braccia strette al suo collo

La bandana tra i miei capelli rischiava di volare via col vento per quanto Bucky andasse veloce, resisteva astento

Arrivammo alla stazione e il treno era quasi in partenza, ogni giorno, ogni volta che lui partiva era un addio, che in qualche modo finiva sempre con un arrivederci.. Insomma.. Non era mai un vero e proprio addio ma allo stesso tempo lo era

Purtroppo con la guerra in ogni nazione e continente c'è una percentuale che non va oltre il 50%  di possibilità di ritorno, e il rischio che quella fosse l'ultima volta, l'ultima occasione per vedersi era alto.

-Mi raccomando non farti sparare addosso-

-Ci proverò-

-E non salvare persone inutilmente perché potrebbero essere nemici-

-Lo so-

-E stai sempre vicino a Steve che è l'unico soldato che potrebbe pararvi il Culo in caso di serio pericolo-

-Si amore lo so.-

-E sopratutto non..-

-Connie! Starò bene, è la mia terza missione.. Starò vicino a Steve e salverò solo chi ne ha davvero bisogno okay? Non preoccuparti.- disse dandomi un bacio sulla fronte

-È solo che mi mancherai da morire amore.- dissi sospirando e buttandomi tra le sue braccia

Lui mi strinse forte, la divisa che sul suo corpo stava benissimo, adoravo come gli stava. La targhetta cucita sulla giacca con scritto 'Barnes', era perfetto.. E se ne stava andando..

-Mi mancherai anche tu piccola mia.-

Restammo abbracciati per un tempo lunghissimo.. Poi lui raccolse la sacca da terra e salì sul treno, mentre quest"ultimo partiva io sollevai il braccio e lo salutai sorridendo, non potevo sapere che poi non lo avrei più rivisto."

I ricordi tornarono nella mente di entrambi, poi tornammo alla realtà.

Sentivamo sia i lontani clacson della città che il fischio del treno in partenza.. Sia il fresco cento delle campagne che il vento stante la corsa si Bucky..

Sembravano così vere quelle sensazioni.. Ma in realtà erano solo ricordi del passato.