Capitolo 6
Steve passò avanti ed entrò come se nulla fosse.
Io entrai subito dopo di lui ma non vi trovammo nulla dentro.
La casa era ribaltata sotto sopra, tutti i vestiti, i piatti i bicchieri.. era tutto rovesciato sul pavimento.
-Devono essere entrati dei ladri, tipico qui nel Bronx.-
-Non sono stati i ladri..- risposi io osservando due graffi netti nel muro
erano sicuramente stati incisi con un coltello, dev'essere stato qualche agente dello S.H.I.E.L.D se non qualcuno di altrettanto potente.
-Stanno cercando noi.- aggiunsi subito dopo voltandomi verso Steve.
Lui iniziò a girare per tutta la casa, come se stesse cercando qualcosa. Girava tutte le stanze nervosamente come se sperasse che qualcosa di a lui prezioso non fosse stato rubato.
Sospirò fermandosi un attimo sullo stipite della porta della cucina, le mani sui fianchi..
-Ma si può sapere cosa stai cercando?-
Ad un certo punto il suo sguardo si spostò dalle mattonelle del pavimento alla porta principale.
Iniziò a dirigersi verso di essa di fretta, e dopo averla aperta iniziò a scendere velocemente le scale del palazzo.. io lo seguii a ruota
-Bucky?- iniziò ad urlare per tutto il palazzo, come se questo potesse aiutarci
Arrivammo in fondo alle scale, sempre con un passo abbastanza veloce fino al seminterrato del palazzo.
-Bucky?!- continuò Steve insistente
-La vuoi smettere con queste idiozie! Steve per favore, ci stanno cercando e se continuiamo a restare qui ci troveranno.-
-Non cercavano noi.. quello che cercavano lo hanno già trovato.- disse guardandosi intorno
Per un momento un brivido attraversò le mie braccia, facendomi così venire un filo di pelle d'oca che sparì poco dopo.
-E si può sapere di cosa si tratta?-
Lui si voltò verso di me e mi guardò come se la risposta fosse ovvia
-Secondo te?-.
Ci spostammo all'esterno del palazzo vicino l'auto
-Adesso cosa vorresti fare per salvare il tuo defunto e caro "Bucky" Steve?-
-La vuoi smettere di non prenderla sul serio?!- domandò poco prima di aprire lo sportello
-Che ti piaccia o no Bucky è ancora vivo. E onestamente Connie se li dentro ti hanno fatto il lavaggio del cervello facendoti credere che per qualche strana ragione lui sia morto a me non interessa. Se ancora ti fidi di me, e se davvero amavi Bucky, dovresti sapere già da un pezzo che quelle che ti hanno detto erano tutte frottole.- disse acidamente salendo in macchina e chiudendo lo sportello.
Aspettai qualche secondo prima di salire a mia volta, la reazione di Steve mi aveva come scombussolata per un momento.. in passato, non avrebbe mai reagito così.
Lui iniziò a guidare per solo Dio sa dove senza neanche una sosta.
La strada sembrava essere abbastanza lunga ma io non riuscivo a prendere sonno, nonostante fosse notte.
Che Steve avesse ragione? in percentuale gli credevo solo al 10%, non per essere cocciuta.. ma perchè la versione di Fury era naturalmente più plausibile, della sua.
Arrivammo in una zona che a prima vista sembrava militare. Era completamente desolata e il palazzo dove stavamo entrando era l'unico nel giro di almeno 7-10 chilometri.
-La A cosa significa?- domandai indicando l'enorme lettera nella parte superiore dell'edificio
-Sta per Avengers.- disse lui entrando poi all'interno
In quel momento, guardando la sua tranquillità e quella lettera, mi spaventai. Aspettai fuori qualche secondo, improvvisamente era come se mi sentissi di troppo, non adatta, mi sentivo esattamente come nel 1943, debole.
Steve si accorse che restai fuori a guardare il vuoto, le immense campagne che circondavano l'edificio per chilometri mi ricordavano lo strato di ghiaccio che mi ha ricoperto per anni, mi faceva sentire sola ed impotente, trovarmi li.
-Ei.. tutto bene?-
-Non lo so Steve, tutto questo mi sembra così strano.- risposi continuando a guardare l'enorme distesa di oscurità davanti a noi
-E' normale essere spaventati, all'inizio, è più che palese.-
-Ma io non sono agli inizi Steve! Sono stata scongelata mesi fa, forse è passato addirittura un pieno anno dalla mia ripresa. Non mi hanno mai fatto vedere il mondo esterno, il mare o la neve.. mi hanno tenuta chiusa li, notte e giorno senza farmi uscire neanche per una boccata d'aria.-
-Beh, questa non è una motivazione in più per credere nella mia teoria? Connie?-
-Questo mi porta solo a pensare che qui, all'esterno, ci sia qualcosa di davvero brutto Steve. Qualcosa che nella nostra epoca non si conosceva, qualcosa che potrebbe farci del male.-
-Fury ti ha messo tutte queste idee in testa perchè voleva che restassi fedele a lui, tra le sue braccia dove poteva controllarti. Il mondo è un posto bellissimo Connie.. e per quanto a volte sembra che stia cadendo a pezzi, anche lui riesce sempre a rialzarsi, senza cadere mai, del tutto.-
Voltai leggermente lo sguardo verso Steve, uno sguardo che ormai riusciva appena a trattenere le lacrime.
-Non credo ancora nella storia di Bucky, ma se come dici tu il mondo è un posto meraviglioso.. allora mostramelo.-
Lo sguardo di Steve si addolcì guardandomi negli occhi. Poggiò entrambe le mani sulle mie spalle, continuando a guardarmi fisso.
-Ti prometto, che ti mostrerò solo la parte migliore.-
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