"Hai deciso come chiamerei tuo figlio?" Domandò tutto d'un tratto, dopo quasi dieci minuti passati in silenzio, entrambi distesi nel mio letto fin troppo grande.

"Non ancora." Sussurrai, tenendo gli occhi fissi sul soffitto bianco.

"Che ne dici di Lucas?"

"Non chiamerò mio figlio come te così da farti crescere smisuratamente l'ego. Questo è poco ma sicuro." Continuai a guardare un punto indistinto, cercando di fermare le lacrime che premevano per uscire. "Spero solo di potergli dare la vita che merita." Mormorai sentendo crescere un nodo in gola. Strinsi le labbra insieme e tentai nuovamente di fermare le lacrime pronte ad uscire. Solo quando Lucas si girò verso di me, sentii alcune lacrime scendere e cadere sul cuscino.

"Sarai una madre perfetta."

"Avanti, Lucas, sono sola e ho a malapena i soldi per vivere, come potrò crescere un figlio?" Sentii altre lacrime scendere, bagnando le mie guance e offuscandomi la vista.

"Non sarai sola." Sussurrò il ragazzo al mio fianco, appoggiando la mano sulla mia guancia e girando il mio volto verso di lui.

"Non diventerò un peso da dover finanziare, Lucas."

"Non sarai sola." Disse nuovamente, avvicinandosi a me e baciandomi la fronte.

"Ma-" Venni bloccata ancor prima di finire la frase e sentii le farfalle nello stomaco sottosopra quando appoggiò le labbra vicino alle mie labbra.

"Shh"

"Io-" E fui nuovamente bloccata a metà frase, ma questa volta, la causa furono le sue labbra premute sulle mie