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Battaglia Finale: Paura contro Coraggio

Abadon e Raguel incrociarono le loro armi, dalla loro unione ne scaturì un fascio di luce bianca che colpì violentemente il tetto dell'hotel, l'urto fu così forte che parte dell'insegna crollò difronte all'entrata schiacciando un paio di automobili.
Dal tetto fumante dell'hotel emerse il demone della paura senza alcuna ferita, dietro di lui vi era C, anche lei illesa,
il demone le aveva fatto da scudo. Almodeus guardò la sua assistente e le disse
"vai nella hall!, io mi occupo di questi maleducati",
C obbiettò
"no!, non ti lascio da solo, non di nuovo!",
Almodeus si abbassò, prese C per le spalle, poi la fissò dritto negli occhi e disse
"ti prego...vai ad avvertire gli altri, io li disarmo e torno da voi...te lo prometto!, per favore fai quello che ti ho chiesto".
Il demone lasciò C e lei, contro la sua volontà, scese le scale verso la hall per avvertire gli altri, nel mentre Almodeus si alzò in piedi, si sistemò il cappello e guardò i due esseri che avevano osato attaccarli.

Abadon e Raguel fecero di nuovo fuoco, ma questa volta Almodeus rispose,
alzò la mano destra e la puntò verso il raggio che lo stava per investire,
prese la mira ed esclamò sotto voce
"tutto qui quello che avete?, patetico!",
successivamente dalla mano del demone uscì una A rossa, seguita da un raggio cremisi che si scontro con quello bianco.
Inizialmente i due fasci sembravano di pari potenza, ma dopo pochi secondi il laser rosso cominciò ad avere la meglio, respinse quello bianco al mittente e colpì in pieno sia Abadon che Raguel.
I due esseri cadderò rovinosamente a terra, nel mentre che si rialzavano, Almodeus si diresse verso la porta che collegava il tetto con il resto dell'hotel, scese le scale e raggiunse la hall dove vi erano tutti, quando lo vide, C gli si lanciò addosso chiedendo
"abbiamo sentito un gran frastuono, cosa hai fatto?",
il demone le accarezzo la testa e rispose "ho solo dato una piccola lezione di buone maniere ai due <EROI> della situazione, è stato facile!",
il demone si rivolse a Morello e chiese
"Morello, situazione?"
il robot rispose, mettendosi sull'attenti
"4 soldati sono deceduti nel crollo dell'insegna signore, inoltre sembra che il nemico non abbia schierato il suo esercito, ma per nostra fortuna, 1/4 delle nostre truppe è stato dotato dell'upgrade di volo, potremmo affrontarli anche per via aerea!".
Udito ciò, Almodeus unì le mani e creò delle sfere di energia nere, con una piccola A rossa incisa su ognuna di esse, poi disse
"prendetene tutti una, aumenteranno il vostro potere e la vostra resistenza, purtroppo hanno una durata limitata a 24 ore",
tutti i presenti, ad esclusione di Morello e C, presero la sfera che si fuse con loro, Vox si guardò le mani e commentò
stupito
"strabiliante!, mi sento 10 volte più potente",
Alastor prese la parola e disse
"mi duole ammettere che hai ragione Vox, questo potere è strabiliante, proviene da te Almodeus, non è vero?", il demone annuì e rispose
"si, ho dato ad ognuno di voi 1/100 del mio potere" ,
Valentino fissò la propria mano e commentò stupito
"solo 1/100?, con questo potere potrei dominare almeno un girone infernale!, peccato che duri solo un giorno",
C prese la parola e chiese
"perchè a me non l'hai data?" , Almodeus le rispose
"perchè a te darò qualcosa di meglio, seguimi nella tua stanza!".
Almodues e C entrarono nella stanza di quest'ultima, il demone le porse una sfera rossa con una A nera sopra di essa e disse
"questa sfera ti donerà, oltre alla forza e alla resistenza, anche energia!, sarai in grado di utilizzare i tuoi poteri più a lungo prima di perdere le forze",
la ragazza assorbì la sfera e disse "perfetto!, ora sono pronta per aiutarti contro Abadon",
Almodeus la interruppe e disse
"ti lascerò combattere C, ma ad una condizione...non affrontare Abadon e Raguel faccia a faccia!, non sei in grado di tenergli testa" ,
la ragazza, irritata, diede uno schiaffo al demone, questo non ebbe alcuna reazione, vedendo ciò, C gridò furiosa "che bel fidanzato che sei!, potresti per una dannata volta darmi fiducia o è troppo per il tuo ego farsi aiutare da una ragazza? dillo!",
Almodeus abbassò la testa e rispose
"pensi si tratti di questo?, no!,
sto cercando di tenere fede alla promessa che ti feci mentre eri in coma alla mia torre dopo che Hillbilly ti ha massacrato di botte!, inoltre sai bene che io non dono speranza, la prendo!
e se ti dico che non sei in grado di fronteggiare Abadon e Raguel non è perchè non voglio che tu mi aiuti o perché non mi fido di te, ma è perché non voglio che ti usino come arma o peggio!, non voglio essere costretto a scegliere tra te e le vite di tutti gli altri perchè sai già chi sceglierei!, forse non lo stai vedendo, ma sono a tanto così dal perdere il controllo come 3 anni fa, se non peggio, LUI è quasi libero!", Almodeus prese una pausa e poi disse con voce più calma
"sono stufo di essere additato come mostro, ma fino a quando mi comporterò come tale, come faranno a cambiare idea su di me?",
C guardò il volto del suo amico deformarsi per poi tornare normale, raramente aveva visto Almodues perdere il controllo ed ancora più raro era che lui lo ammettese,
la ragazza, dispiaciuta, si avvicinò a lui e rispose
"mi...mi dispiace, non volevo che arrivassi a tanto, cercherò di aiutarti il più possibile, non solo a combattere,
ma anche a mantenere il controllo,
ti prego!, lasciamelo fare!".
I due demoni furono interrotti da alcune esplosioni che colpirono l'hotel, Almodeus e C uscirono e si unirono agli altri, il momento dello scontro finale era giunto.

Tutti uscirono dall'edificio, Alastor evocò dei tentacoli per spostare i pezzi dell'insegna e far spazio ad Almodeus, che si mise davanti ed evocò il suo bastone a microfono, poi guardò i suoi avversari e disse
"Abadon!, perchè non la risolviamo solo io e te?, perchè devi far rischiare la vita anche a queste anime innocenti?", Abadob rispose con voce tonante "innocenti?, sbaglio o siamo all'inferno?, se sono qui un motivo ci sarà, giusto o sbagliato che sia!, preparati perchè oggi, finalmente, vincerò io!" ,
Abadon alzò la spada al cielo, il terreno iniziò a tremare, dai tombini della città iniziarono ad uscire dei pezzi d'ossa in armatura, essi si unirono e crearono degli scheletri, erano i soldati del demone del coraggio.
Capitanati da Golden Bones le truppe si schierarono in migliaia difronte all'hotel.





Almodeus fece un cenno a Morello e poi, rivolgendosi ad Abadon, commentò
"tutto qui?, solo un migliaio di scheletri?, ho sconfitto eserciti più numerosi tutto da solo, sono deluso vecchio mio!",
Raguel prese la parola e disse
"stupido demone inferiore!, pensi davvero che io, un angelo superiore,
mi fossi alleato con un demone senza prima portare un po' di amici alla festa?",
Raguel unì le sue due lance facendole scontrare, questo emise un rumore che fece aprire il cielo, centinaia di migliaia di angeli si schierarono in volo sopra all'esercito di scheletri.
Almodeus non parve sorpreso,
al contrario di tutti gli altri suoi alleati.

Il demone guardò Morello e chiese "Morello, situazione?"
il robot si avvicinò e rispose
"siamo in inferiorità numerica,
ma grazie alle armi di Shockwave dovremmo riuscire a vincere signore,
a questo proposito, direi che è ora di schierare le nostre forze".
Il robot prese una trasmittente e disse
"qui Don Morello a generale Cortex,
è ora di scendere in campo!, schierate le unità secondo le mie istruzioni",
una voce dall'altro capo rispose
"si Don, avete sentito?, disattivate il dispositivo mimetico e preparate la contraerea!, facciamo vedere a quegli angeli chi comanda!".
Morello mise via la trasmittente,
nel mentre Angel gli si avvicinò e chiese
"dove sono i nostri?"
Morello sorrise e rispose
"sono qui davanti a noi amico!",
dopo pochi secondi un esercito di
A.L bot apparve difronte all'hotel, oltre ai robot vi erano anche molti carri armati e alcune torrete montate.
Un robot si avvicinò al gruppo, era vestito con un camice bianco e portava dei guanti marroni, i suoi capelli erano neri invece che del normale verde castano, il drone si mise sull'attenti e disse
"generale!, signore!, le truppe sono schierate, attacchiamo?" ,
Almodeus scosse la testa e rispose
"non ancora generale Cortex,
tu e Morello rimanete qui, proteggete i nostri alleati, io andrò a guidare le truppe",
il demone si girò verso Charlie e gli altri, alzò le mani ed una barriera d'ombra si erse attorno a loro, poi disse "amici miei, vi prego di rimanere qui sotto, sarete al sicuro e potrete colpire chi è fuori dalla barriera, inoltre fin quando vi sarete dentro, sarete immuni alla mia forma finale, perciò avrete,
se mai la userò, l'onore di osservarla" detto ciò, il demone si disciolse in un ammasso d'inchiostro e sparì.
Almodeus riapparve in testa al suo esercito, evocò il suo bastone e disse "forza ragazzi, facciamogli vedere chi è il più forte qui!"
i robot imbracciarono le armi ed iniziarono ad avanzare verso il nemico che, in tutta risposta, fece lo stesso.
Dopo pochi secondi i due eserciti si scontrarono, i primi combattimenti furono violenti, ci furono perdite sia tra i robot, sia tra gli scheletri, anche gli angeli smiserò di sottovalutare i nemici dopo che molti di loro furono colpiti dai raggi stasi dei carri armati, cadendo rovinosamente a terra come statue di pietra.

Almodeus era nel cuore della battaglia, nessuno riusciva a fermarlo,
né scheletri né angeli, smembrava e terrorizzava chiunque lo attaccasse, questo massacro obbligò Abadon a intervenire, esso alzò la spada e tutti i soldati sembrarono riprendere fiducia, ma durò poco, perchè anche Almodeus iniziò a fare sul serio, dalla sua bocca uscì un gas che si propagò per un ampio raggio, facendo ritirare dalla paura molti soldati nemici.
Nel mentre Almodeus stava combattendo contro un manipolo di scheletri, una voce gli giunse alle spalle "ora basta!, volevi affrontarmi?,
molto bene, ti accontenterò!",
a parlare fu Abadon, che si lanciò contro il demone in nero, lo prese e lo scagliò in una zona priva di distrazioni, i due erano soli, uno contro uno,
Paura contro Coraggio.

Almodeus si riprese dal colpo,
si teletrasportò dietro ad Abadon tramite la sua ombra e tentò un affondo con la sua mano destra, il demone del coraggio riuscì a bloccare l'attacco e a colpire Almodeus in faccia con un pugno, fatto ciò Abadon commentò
"sai solo colpire alle spalle!, non sei altro che un vile codardo!",
Almdoeus rise e rispose
"per me è un segno di pietà, se ti affrontassi faccia a faccia vorrebbe dire darti una speranza di vittoria, cosa che non accadrà mai!".
Almodeus si trasformò, rese i suoi arti più grandi e aguzzi, poi attaccò Abadon, lo afferò e lo scaraventò a terra per poi lanciarlo contro un palazzo, il demone della paura non diede al suo avversario nemmeno il tempo di emergere dalle macerie che bombardò l'edificio con una scarica di fulmini.
Dopo pochi minuti Abadon emerse dalle macerie fumanti del palazzo, la sua armatura era un po' sbruciacchiata ma non pareva avesse subito danni gravi.
Dopo qualche secondo di ripresa,
il demone del coraggio sollevò la sua spada e lanciò un fendente di energia verso Almodeus, quest'ultimo non provò nemmeno a schivare l'attacco nemico e si fece colpire dal fascio bianco, la luce tagliò a metà il demone della paura, che però non si scompose e rigenererò in fretta la ferita.
Almodeus si trasformò in un'onda di inchiostro che investì Abadon e lo scaraventò a terra, successivamente il demone della paura immobilizò gli arti del demone del coraggio con suoi tentacoli, iniziando a togliergli energia vitale, Abadon tentò in tutti i modi di liberarsi, ma ciò non gli era possibile, era stato sconfitto, di nuovo e per l'ennesima volta, questo fece ribollire di rabbia il cavaliere, che iniziò a maledire il suo avversario, nel mentre, Almodeus sembrava godere delle sue esclamazioni di odio.

Raguel era nel cuore della battaglia quando vide il suo alleato ingaggiare Almodeus in uno scontro uno contro uno, l'arcangelo decise di non intervenire e tornò nel cuore della battaglia, ma dovette rivedere le sue scelte quando Abadon fu atterrato da Almodeus, Raguel sapeva bene che se non lo avesse liberato, il suo alleato sarebbe stato sconfitto e la guerra perduta, perciò si lanciò verso il demone della paura, questo lo notò ma non fece nulla.

Sfruttando questo momento, l'arcangelo usò la sua lancia per decapitare di netto Almodeus, la cui testa ruzzolò poco lontano dal corpo.
Raguel aiutò Abadon a rialzarsi, poi si girò verso il corpo immobile del demone della paura ed assistete con disgusto alla scena che seguì:
il corpo di Almodeus si mosse verso la sua testa, la raccolse e se la riattaccò come se non fosse successo nulla,
a quell'avvenimento, Raguel commentò
"come osi rifiutare la morte!?, non hai ancora capito che hai perso?, un essere inferiore come te non potrà mai scamparla contro un essere divino come me!",
a quelle parole Almodeus rispose
"mio caro essere superiore dei miei stivali, forse non lo sia, ma è la morte a rifiutare me, non viceversa!, inoltre... non ti sei accorto di esserti alleato con un demone?, perciò secondo le tue parole anche lui è un essere inferiore, giusto?",
Abadon prese la parola e rispose
"si, ma io so di esserlo, a differenza tua!",
successivamente i due esseri si scagliarono contro Almodeus per poi scaraventarlo contro un palazzo. Quando Almodeus riemerse dalle macerie dell'edificio, venne assalito da Abadon che gli tranciò di netto la mano destra con la sua spada, questa cadde per terra e si sciolse come ghiaccio al sole, il demone della paura creò della melma dalla mano sinistra e la modellò facendogli prendere la forma del suo vecchio arto, poi lo riattaccò al braccio, il demone del coraggio rimase schifato e sorpreso da tale scena, commentando nel mentre,
"come è possibile che tu possa fare questo?, la mia spada annulla ogni rigenerazione!",
Almodeus rispose con voce calma "perchè questa non è rigenerazione, bensì sostituzione!".
Raguel si intromise nella battaglia e attaccò Almodeus alle spalle con dei fasci angelici, questi colpirono il demone, ustionandolo, quest'ultimo però si lanciò contro Raguel e lo scaraventò violentemente contro l'edificio vicino, facendogli perdere i sensi.


Nel mentre Almodeus affrontava i suoi avversari in uno spazio vuoto,
nel cuore della battaglia i membri dei due eserciti si scontravano per la vittoria dei loro padroni, la peggio la stava avendo l'esercito della paura,
il problema non erano tanto gli scheletri, ma gli angeli,
questi fornivano un supporto aereo eccellente, inoltre la loro agilità rendeva difficile colpirli con le armi adibite alla loro neutralizzazione.
Mentre assistiva a quel massacro, Morello si girò verso Cortex e disse
"generale Cortex, le lascio la custodia degli <alleati>, io devo scendere sul campo, i nostri fratelli hanno bisogno di aiuto, inoltre ho un conto in sospeso da risolvere",
Cortex rispose
"non possiedo l'autorità per fermarti,
ti auguro buona fortuna fratello",
i due robot si salutarono e Morello uscì dalla bolla di protezione per poi lanciarsi in battaglia imbracciando il suo mitragliatore Thompson con proiettili angelici.
Il robot giunse in una zona sotto elevata dove una squadra di angeli guidati da Golden Bones stava massacrando gli
A.L bot presenti, Morello fece fuoco sui nemici ed uccise tutti i soldati del paradiso, ma Golden Bones parve immune ad ogni colpo.
"Pensi davvero che dei proiettili angelici possano rompere la mia corazza in oro?, sei più stupido di quanto ricordassi, Morello!"
commentò lo scheletro a 24 carati,
il robot gli si parò difronte e rispose
"tu sei un macellaio, non un generale!, normalmente non mi abbasserei a combattere contro un essere così schifoso, ma voglio la rivincita per l'ultima volta",
Bones abbozzò un sorriso in volto e chiese con tono ludico
"già!, come dimenticare quello scontro, circa 1 anno fa ti ho quasi ucciso?,
vuoi tentare la sorte di nuovo?" ,
Morello grugnò in segno di fastidio e rispose
"l'ultima volta hai avuto solo fortuna!, mi è letteralmente crollato un magazzino addosso, comunque..."
il robot lasciò cadere la sua mitragliatrice ed estrasse un ascia con la lama rossa, pareva rovente,
poi riprese
"...si!, voglio risfidarti!, questa volta però ho l'aiuto di quel geniaccio di Shockwave, per quanto non mi stia troppo simpatico, ha fatto un buon lavoro, quest'ascia ha una lama che raggiunge i 1200 gradi, perfetta contro un nemico fatto d'oro, non trovi?",
i due si squadrarono per qualche secondo e poi iniziarono a combattere ferocemente, senza esclusione di colpi.


Vox e Valentino sparavano all'impazzata verso gli angeli che tentavano invano di penetrare nella barriera, uno di questi, astutamente, sfidò Vox, gridandogli 
"tu devi essere il demone della TV!,
esci fuori ed affrontami codardo!",
Vox inizialmente sembrò indifferente alle sue provocazioni, ma dopo un pò di insulti e minacce l'orgoglio prese il sopravvento, il demone uscì dalla barriera e sfidò l'angelo, questo però , rise della stupidità del demone della TV, difatti, Vox non si era accorto di essere stato circondato,
l'essere celeste lo sbeffegiò
"la tua superbia sarà la tua tomba demone, fatelo fuori fratelli!",
Vox si preparò ad una morte veloce, ma una scarica elettrica rossa colpì alcuni angeli, facedo ritirare brevemente ogni soldato del paradiso nelle vicinanze,il demone TV sapeva a chi apparteneva quella scarica, ma comunque non credeva che lui lo avesse salvato,
"mio caro, ti ho sempre detto che sei una testa di legno marcio,
era palesemente una trappola!"
commentò Alastor uscendo a sua volta dalla barriera con il suo sorriso brillante.
Invece di sentirsi grato, Vox provava solo vergogna per essere stato salvato dal suo nemico, si sentiva anche confuso dal fatto che non lo abbia fatto morire, perciò chiese curioso
"perchè mi hai salvato?",
Alastor allargò il sorriso e rispose
"perchè sei il mio rivale!, se tu muori, dove sta la suspens?, inoltre...
se mai qualcuno dovesse spegnere la tua scintilla vitale, voglio essere IO quel qualcuno, comunque...ora sei in debito con me e non me ne dimenticherò facilmente",
i due furono interrotti da un'altra ondata di angeli infuriati per la morte dei loro fratelli, perciò misero da parte le loro divergenze e tornarono a combattere.
Nel mentre, dall'altra parte della bolla Angel e Arackniss stavano sparando all'impazzata contro un armata di scheletri che erano riusciti a superare le truppe di Almodeus,
Arackniss commentò
"sono troppi cazzo!, riusciranno a rompere la barriera di questo passo!",
Angel annuì e rispose
"hai ragione, ma noi abbiamo un asso nella manica!",
Arackniss non capì a cosa stesse alludendo il fratello, fino a quando delle bombe esplosero in faccia agli scheletri riducendoli in polvere, dal silenzio che ne seguì una voce riecheggiò
"senza di me siete proprio messi male, per fortuna che mi hai chiamato Angie!",
un ragazza con un solo occhio si avvicinò alla barriera dicendo
"mi fate entrare o serve un invito?", Angel rispose
"si un momento!, C??!, sai come farla entrare?",
la ragazza si avvicinò e rispose, porgendogli una sfera di energia
"certo, tieni prendi questa!, me l'ha data Almodeus prima del combattimento,
a proposito...chi sei?".
Mentre la figura entrava, Angel rispose euforico
"lei è la mia migliore amica, vi presento signori e signore...e robot, la più grande dinamitarda dell'inferno, Cherry Bomb!",
la demone ciclope rispose
"oh, grazie Angie!, però potevi dirmi subito che eravate nei guai!"
il demone ragno fece spallucce e  rispose
"scusa ma ci hanno attaccato di sorpresa e il mio telefono è rimasto nell'hotel, ti va di darci una mano?" ,
mentre Cherry si accingeva a rispondere, Cortex si avvicinò e chiese "chi è questa sign...",
il robot non fece in tempo a finire la domanda che Cherry gli saltò al collo e ringhiò
"chi sono questi sgorbi robotici?",
Angel si avvicinò e disse
"stai tranquilla Cherry, sono A.L bot e sono nostri alleati",
la demone lasciò andare il robot e chiese
"allora perché mi sparavano mentre provavo ad avvicinarmi?"
Cortex rispose a sua discolpa
"chiedo venia per il comportamento dei miei fratelli, ma il nostro capo non era stato avvisato del suo arrivo signorina, di conseguenza neppure noi, stavamo rispettando gli ordini e cioè sparare a tutto ciò che si muove, poi...FORSE, fare domande",
la demone ad un solo occhio chiese
"il vostro capo?, chi è e dov'è?, vorrei dirgli due paroline sullo <sparare a tutto ciò che si muove> e su tutto il resto!",
il robot indicò il luogo dello scontro fra Abadon e Almodeus, poi rispose
"in questo momento è impegnato ad affrontare il suo rivale in quella zona, è quello più grande dei due con la A rossa sul petto, comunque...se posso permettermi, è meglio non avvicinarsi, lo scontro sta divenendo più cruento", Cherry osservò le figure che stavano combattendo ed esclamò
"cazzo è enorme!, Angel quello fa sembrare te e Valentino due piccoli bruchi!",
Angel abbozzò un sorriso e rispose
"è non hai ancora visto quando deve entrare nell'hotel, è come un elefante che prova ad entrare in un frigorifero", C si unì alla conversazione e disse
"non sono l'unica a pensarlo all'ora!, buono a sapersi...comunque piacere Cherry!,io sono C e credo che sia meglio riprendere la conversazione più tardi, gli scheletri di Abadon sono tornati all'attacco!",
Cherry sorrise e rispose, preparando un paio di bombe
"piacere C!, non so chi tu sia, ma mi stai già simpatica!, ora andiamo a spacare qualche uovo...hem teschio!"
detto ciò tornarono tutti alle loro postazioni da battaglia.

Almodeus si scagliò su Abadon, quest'ultimo non riuscì a parare il colpo e venne atteratto, il demone della paura mise la mano destra intorno al collo del suo avversario e disse
"ammetto che questa volta te la sei giocata meglio vecchio mio, ma te ne servirà di tempo per potermi tenere testa e, purtroppo per te, quel momento non arriverà mai!",
Abadon, pieno di rabbia, gridò indemoniato
"sai cosa più odio di te Almodeus?,
non che mi umili ogni volta!, non che sei uno stronzo colossale!, ma che per te è tutto un fottuto gioco!,
sembra quasi che non ti importi nulla di battermi o della grandiosità dei nostri scontri!, sembri quasi...
annoiato!",
Almodeus fu sorpreso che il suo rivale si aprisse così tanto, perciò allentò la presa e rispose con voce calma
"Abadon...la verità è molto più complessa di così, vuoi sapere perché non prendo sul serio i nostri battibecchi?, se mai avessi preso sul serio ogni nostro scontro, adesso non saresti qui ad ascoltarmi, forse non lo sai, ma quando mi arrabbio succedono cose di cui mi pento, divento quello che tutti voi mi dite che sono, anche se lui è una parte di me, io lo ripudio!".
Abadon vide che Raguel si era ripreso, questo gli fece cenno di tenere fermo Almodeus e Abadon accettò, perciò, per guadagnare tempo, chiese con finto dare curioso,
"LUI chi?"
Almodeus, sorpreso dalla domanda, rispose con tono calmo
"una mia altra personalità, un'entità nata dall'unione della mia rabbia e dallo stress provocato dai miei poteri, da tempo e un problema, ma negli ultimi anni è diventato più forte,
essere la paura di ogni essere ha un prezzo!, per il momento solo C e gli
A.L bot sono a conoscenza dell'esistenza di questa <creatura>"
Abadon fu sorpreso da tale rivelazione,
ma pensò che fossero tutte delle frottole per farlo ritirare, perciò continuò a recitare e fece altre domande ad Almodeus.
Nel mentre che i due demoni discutevano, Raguel si livrò in volo dalle macerie del palazzo su cui Almodeus lo aveva scaraventato,
poi alzò la sua lancia che emise una debole luce, era il segnale per i 3 angeli appostati dietro all'orologio dello sterminio, questi ultimi stavano trasportando la gabbia in acciaio runico, ora che Almodeus era fermo, sarebbe stata l'occasione perfetta per intrappolarlo una volta per tutte.
I tre angeli arrivarono con la gabbia legata a tre corde ed iniziarono a posizionarsi sopra ad Almodeus,
nel mentre dalla bolla di protezione C stava assistendo,in compagnia di Molly, al combattimento tra Morello e Bones, ma si distrasse quando vide Vox ed Alastor collaborare contro un gruppo di angeli, la ragazza si sentiva così inutile, voleva aiutare in qualche modo, decise perciò di andare a controllare come stesse andando il combattimento di Almodeus, dalla sua posizione non era visibile perciò uscì dalla bolla per avvicinarsi meglio, era pericoloso, ma aveva con sé un qualcosa che l'avrebbe aiutata in una situazione disperata.

C si appostò in un vicolo vicino ad un negozietto di dolci, vide Almodeus mettere fuori gioco Raguel e atterrare Abadon, fu sorpresa dal fatto che il suo amico stesse parlando con il suo inerme rivale, per un momento pensò che stesse cercando di farlo ragionare e che ormai la guerra fosse finita, ma scacciò quei pensieri quando vide degli angeli portare una gabbia in ferro runico, doveva avvertire Almodeus, ma era troppo distante, perciò decise di scagliare dei dardi di ghiaccio verso le corde della gabbia, purtroppo invece di colpire la corda, colpì uno degli angeli ad un ala, questo cadde contorcendosi dal dolore, gli altri due dovettero lasciare la gabbia perché troppo pesante e la fecero cadere poco distante da Almdoeus, questo, notandola capì che ad Abadon non gli importava nulla del suo esercito, voleva solo vincere, indipendentemente dal prezzo che avrebbe dovuto pagare, perciò lo sollevò e lo scagliò contro Raguel, che però schivò il colpo volando via.
Nel mentre che il demone del coraggio ed il demone della paura ripresero a scontrarsi, Raguel cercò di capire chi avesse colpito il suo soldato, non ci mise molto a notare C e, pieno di rabbia, l'arcangelo si scagliò contro la ragazza, questa riuscì a creare uno scudo di ghiaccio per parare il colpo, ma la forza con cui Raguel le si era lanciato addosso fu così devastante che entrambi finirono contro il negozio alle loro spalle, che per l'urto crollo su sé stesso.
Almodeus trasformò la sua mano sinistra in un artiglio di melma con cui afferrò Abadon per il collo, lo guardò attraverso le fessure dell'elmo e disse "spero che tu sia ancora sveglio Abadon, perchè voglio fare un <gioco>, vedi quel negozio che è ora ridotto ad un cumulo di macerie?, se entro 10 secondi C non uscirà indenne da quel posto, userò la tua testa come ariete per ritrovarla!".

Mentre il demone parlava, una figura femminile riuscì a farsi strada fra le macerie e ad allontanarsi dai resti dell'edificio, alla vista di ciò Almodeus disse con voce allegra
"sei fortunato mio caro, ora direi di..." la voce del demone si spezzò quando vide C venir trafitta al centro del petto da una lancia angelica, questa venne rimossa dal suo utilizzatore, che spinse violentemente di lato il corpo della demone, oramai senza vita.
Abadon osservò il volto di Almodeus contorcersi e deformarsi alla vista di Raguel che trafiggeva C, sentì la presa sul suo collo aumentare per poi venire scaraventato a terra dal suo avversario, che urlò furibondo
"non sai che cosa avete fatto!, non hai la più minima idea di cosa diavolo hai scatenato, ci siete riusciti alla fine!,
siete riusciti a farmi arrabbiare!",
Abadon iniziò a provare timore,
non riusciva a capire il motivo di tale codardia e in preda a questi impulsi, gridò
"a-aspetta, non era nei miei piani ucciderla, la colpa è sua che si è messa in mezzo al nostro combattimento!, stava cercando di farti vincere, non vi è nulla di glorioso in questo!",
Almodeus schiaffeggiò Abadon e rispose con voce fredda
"perché nell'ammazzare una ragazza disarmata si?, ammettilo...qui l'unico che stava barando sei tu!, hai non solo il supporto di Raguel, ma anche quella stupida gabbia di acciaio runico!,
se il tuo obbiettivo era battermi,
hai superato ogni limite!, non vi è nulla di glorioso nel massacro e nella morte, vi è solo distruzione e delusione!,
e...e...DIVERTIMENTO!!!!",
Abadon non rispose, non aveva mai visto il suo avversario così scomposto durante un loro scontro, iniziò a capire che forse era andato oltre il confine morale della giustizia ed aveva comesso crimini superiori a quelli del suo odiato rivale.
Mentre i pensieri corrodevano la sicurezza di Abadon, quest'ultimo non si accorse che Almodeus non era più accanto a lui, si era teletrasportato alle spalle di Raguel per poi colpirlo violentemente fino a scagliarlo a kilometri di distanza, successivamente il demone prese il cadavere di C e lo portò via con se.

Almodeus si teletrasportò nella bolla di protezione, posò dolcemente a terra il corpo di C, poi si girò verso gli scheletri e gli angeli che tentavano di sfondare la barriera, schioccò le dita e centinaia di ombre si ribellarono ai loro possessori, uccidendoli in modi brutali e martoriandone i corpi, i sopravvissuti scapparono terrorizzati.
Dopo aver compiuto questo piccolo massacro, Almodeus si chinò verso il copro senza vita della sua assistente,
la sua faccia iniziò a glitcharsi come se vi fossero delle interferenze ,
nel mentre Charlie si avvicinò al demone e chiese con voce tremante
"C è...?",
Almodeus sembrò riprendere il controllo e rispose con tono triste
"purtroppo si, non vi è nulla che io possa fare",
il demone fu interrotto da Husk che, con fare preoccupato, chiese
"solo io sto notando che il suo cazzo di braccio si stà illuminando?!!!", Almodues guardò il suo braccio destro divenire più rosso del solito, questo accadde a tutta la parte orientale del suo corpo, il demone si piegò su se stesso e disse
"Charlie, ti dico subito che mi-mi dispiace",
la principessa chiese
"per cosa?, ti ho già detto che la guerra non è..."
Almodeus interruppe la demone e rispose
"n-non è per la guerra!, mi dispiace per quello che sto per fare o almeno che LUI andrà a fare, Alastor vi spiegerà tutto, il mio tempo è scaduto!, spero di rivedervi ancora tutti...vivi se possibile",
detto ciò una lacrima cadde dal suo occhio sinistro nel mentre anche quella parte del corpo cominciò a mutare.
Charlie si avvicinò e chiese preoccupata
"chi è LUI?",
Almodeus rispose con una voce distorta e con un sorriso omicida
"IO! ",
il demone provo a colpire Charlie con la mano, ma la sua stessa ombra lo avvolse e lo teletrasportò nella zona dove era avvenuto lo scontro fra i due demoni dell'emozione.
La creatura si liberò dalla presa e afferrò l'ombra per il collo, poi commentò
"un altro resto di Almodeus...ora non più!!!",
il mostro iniziò a ridere mentre l'ombra cominciò a disintegrarsi fino a sparire, successivamente dal suo corpo scaturì un fascio rosso che raggiunse il pentagono sopra la città, quella luce accecò tutti, dagli A.L bot agli scheletri, che disorientati, smisero di combattere.

Qualcosa si era scatenato...

Qualcosa era stato risvegliato...

Non era un demone....

Non era un dio....

Era...QUALCOSA DI PEGGIO!



Morello cadde a terra ferito al centro del petto, Bones gli aveva squarciato l'addome con il suo uncino, per sua fortuna era di metallo perciò non sentiva il bruciore, ma comunque il robot stava soffrendo.
Lo scheletro dorato alzò nuovamente l'uncino pronto ad infliggere il colpo di grazia, ma una luce rossa lo accecò dando il tempo a Morello di reagire, urlando
"ora!!",
udito ciò e da una posizione sopraelevata, Molly sparò un colpo con un fucile, il proiettile colpì Bones al petto, elettrificandolo sul colpo e mettendo K.O. il generale avversario.
La demone ragno scese nella fossa ed aiutò Morello a rialzarsi, il quale rise e disse
"ha funzionato!, sapevo che farti appostare di nascosto sarebbe servito", la demone chiese
"se avevi un arma che poteva stenderlo subito, perché non l'hai usata fin dall'inizio?",
il robot si sistemò il cappello e rispose
"perchè sarebbe la carognata che farebbe un vile come Bones, inoltre volevo batterlo con le mie forze,
ma non ci sono riuscito, ora torniamo sotto la barriera!, credo che questa storia non sia ancora finita".


Morello e Molly raggiunserò la barriera e si unirono agli altri nell'osservare la crudele scena dell'eliminazione dell'ombra di Almodeus per mano del suo possessore, Charlie si mise in ginocchio e chiese in lacrime
"che cosa gli è successo?, perché si comporta così?, Alastor!, tu centri qualcosa o sai come fermarlo?",
il demone della radio fece un passo avanti e rispose con voce calma
"purtroppo no mia cara, comunque posso rispondere alla tua prima domanda",
il demone si girò verso gli altri ed iniziò a spiegare:
"questa mattina Almodeus mi ha avvertito di questa evenienza, voleva farlo anche con voi, ma non vi è riuscito per questioni di tempo probabilmente, tornando a noi, questo qui non è Almodeus o almeno il corpo è il suo, ma la mente no!, Almodeus è sempre stato molto calmo e riservato, ostentava contentezza, ma era solo una maschera, il demone della paura era così pieno di dubbi e pensieri che era sul rischio di esplodere, quello che...
è effettivamente appena successo" , Vaggie interruppe e chiese
"perciò è arrabiato?, dobbiamo solo aspettare che si calmi...giusto?",
Alastor scosse la testa e rispose
"non è così semplice, questa creatura è nata dalla rabbia, dalla frustrazione e
dall'autocommiserazione di Almodeus, prova solo ira e brama distruzione,
inoltre la morte di C non facilita la situazione, senza di lei la vita per Almodeus è inutile, anche se volesse tornare al comando e in qualche modo ci riuscisse, dovrebbe far i conti con il fatto che la sua dama non è più tra noi", Angel si intromise e chiese
"a proposito, dove è il corpo di C?".
Il cadavere della demone era sparito, e nessuno dei presenti lo aveva toccato, Morello abbozzò un ipotesi "probabilmente l'ha preso l'equipe medica, staranno cercando di fare qualcosa anche se invano, provo a... cazzo!, non riesco a mettermi in contatto!, l'onda d'urto scaturita dal corpo del capo ha mandato in tilt tutte le frequenze",
Cortex annuì e aggiunse
"già, sono riuscito per miracolo a mandare un avviso di ritirata, i nostri soldati si sono dispersi per la città nel tentativo di non venir eliminati", Charlie si alzò in piedi e disse
"ma voi siete i suoi robot, una specie di filgli per lui, non vi farebbe mai del male!",
Alastor rispose
"in circostanze normali si, ma come ho già detto, questo non è più Almodeus ,
è solo una bestia privata della ragione, pronta a distruggere tutto ciò che trova lungo il cammino",
Charlie si voltò verso la creatura che nel mentre stava massacrando ogni essere vivente che gli si avvicinava, si asciugò le lacrime e chiese
"ma se non si può fermare...
cosa possiamo fare?" ,
Alastor si abbassò verso Charlie e rispose
"io un idea l'avrei mia cara, mi pesa, ma è l'unica che mi è venuta in mente...",
detto ciò, il demone della radio si abbassò e bisbigliò qualcosa all'orecchio della principessa.


Raguel si liberò dalle macerie in cui Almodeus lo aveva scagliato e volò verso Abadon, che nel mentre stava osservando i suoi soldati venir massacrati dalla mostruosa creatura. Appena atteratto, Raguel esclamò
"sembra distratto, è il momento di scappare e riorganizzarci!",
Abadon si girò verso l'arcangelo e rispose con tono duro
"NO!",
Raguel chiese stupito
"come no?, dobbiamo risistemare gli schieramenti!, Almodeus sta massacrando tutte le nostre truppe!" Abadon scosse la testa e rispose
"quello non è più Almodeus, è un mostro che abbiamo contributo a creare, perciò tocca a noi fermarlo!", Raguel si mise difronte al demone del coraggio e chiese con tono stupito
"ma ti sei bevuto il cervello?, prima ci ha tenuto testa senza nemmeno impegnarsi e adesso che è incazzato vuoi affrontarlo?, inoltre...non ti berrai la storiella che ti ha propinato mentre ti stava strangolando?",
Abadon rispose
"non è una storiella!, è la verità!,
l'ho visto attaccare i suoi alleati ed uccidere la sua stessa ombra, non può essere un illusione e anche se lo fosse, sta uccidendo migliai dei nostri soldati e anche moltissimo innocenti",
Raguel chiese sbigottito
"innocenti???, siamo all'inferno!, chiunque sia qui è colpevole di atti orribili!",
Abadon rispose
"forse, ma questo non da nè a me,
nè tanto meno a te il diritto di ucciderli, stanno già scontando la loro pena...
solo ora comprendo le sue parole" ,
Raguel domandò confuso
"ma di che cosa stai cianciando?", Abadon rispose, incamminandosi verso la creatura,
"anni fa Almodues mi disse che la vita è di per sé una condanna, solo ora  capisco il vero significato di quelle parole",
detto ciò il demone si scagliò verso la creatura cremisi, seguito da un titubante Raguel.

"MORIRETE TUTTI!, la vostra vita sarà eradicata dalla realtà! "
urlò la creatura cremisi mentre tranciava il collo delle sue vittime,
ad un tratto, una voce riecheggiò fra le urla di dolore
"qui l'unico che sarà eradicato sarai tu, preparati a subire il giudizio solenne!", udito ciò la creatura si voltò verso la fonte di quelle parole e si trovò difronte Abadon, che prontamente piantò la sua spada a terra, dopo pochi secondi un enorme lama di energia bianca si schiantò sopra al suo avversario,
creando un enorme cratere e facendo sprofondare la creatura in esso.
Raguel raggiunse Abadon e chiese "secondo te è finita?",
Abadon scosse la testa e rispose con tono stanco
"non è mai così facile quando si parla di un demone dell'emozione potente come Almodeus, il mio colpo lo stordirà per qualche ora..."
il demone si interruppe quando la terra iniziò a tremargli sotto i piedi,
poi riprese
"oppure non l'ha neanche scalfito e l'ho solo fatto incazzare di più...se è possibile".

Dal cratere emerse una versione gigantesca di Almodeus, tutta rossa e fatta di pura energia, essa diresse il suo sguardo verso Abadon e ruggì
"COME OSI!!!",
successivamente unì le mani in un unico pugno per poi schiacciare ripetutamente il demone del coraggio fino a fargli perdere i sensi, Raguel riuscì ad evitare il colpo per poi appostarsi su un tetto vicino ed osservare, impotente, la scena.
Raguel ordinò ad un plotone di angeli di distrarre il gigante, questi si scagliarono verso la creatura creando un diversivo che permise all'arcangelo di recuperare Abadon e portarlo al sicuro.
"Sveglia!, non è il momento di arrendersi Abadon, forza!,alzati!"
urlò Raguel al suo collega per farlo rinsavire, ciò funzionò ed Abadon si svegliò dicendo
"cavoli che batosta!, non mi aspettavo picchiasse così forte",
il demone del coraggio si alzò e guardò nella direzione del mostro, poi spostò lo sguardo sullo sfondo del campo di battaglia, lì notò la bolla di protezione, in quel momento Abadon ebbe un illuminazione, forse aveva capito come fermare Almodeus.

Charlie mise via il telefono e disse
"ho chiamato, ha detto che farà il più in fretta possibile",
Alastor si girò verso il gigante,che nel mentre stava massacrando ogni essere gli si avvicinasse e commentò
"speriamo che arrivi presto, non credo che gli angeli riusciranno a tenerlo a bada per molto",
Charlie guardò nella stessa direzione di Alastor e chiese
"molto spesso non ha tempo per me, che cosa ti fa credere che ne avrà questa volta?".

Una voce rispose alla domanda della principessa, seguita da un battito d'ali:
"ho sempre tempo per mia figlia, soprattutto in questioni così delicate!", Lucifero atterò vicino alla bolla di protezione, entrò senza problemi,
si mise a guardare il massacro che stava avvenendo e chiese
"quello è Almodeus?, che cosa avete fatto per farlo arrabbiare a tal punto?, non l'ho mai visto così incazzato in 99 anni!, inoltre...perchè ci sono così tanti angeli al di fuori del giorno di sterminio?, Charlie!, che diavolo succede?",
Vaggie prese la parola e rispose
"non è colpa nostra maestà, siamo stati attaccati senza motivo da Abadon e Raguel e...",
Lucifero, sorpreso, interruppe la ragazza e disse
"Raguel?, l'arcangelo della giustizia?,
questa volta non rimarrà impunito!", Charlie chiese confusa,
"questa volta?" ,
Lucifero guardò la figlia e rispose
"già...non ne siete a conoscenza,
dovete sapere che non è la prima volta che Raguel scende negli inferi per far <giustizia>, non ha mai rispettato le regole fra paradiso ed inferno e fino ad ora è sempre rimasto impunito,
ma quando nostro padre verrà a sapere che le sue azioni hanno portato l'ira di Almodeus, sarà nei guai fino al collo", Alastor chiese
"chiedo venia per la mia ignoranza, perché mai agli angeli e soprattutto a Dio dovrebbe importare se Almodeus è calmo o no?",
Lucifero rispose con tono esasperato
"perchè se arrabbiato a sufficienza Almodeus sarebbe in grado di distruggere un pianeta, ed anche un girone infernale, una volta l'ha quasi fatto!, sono dovuti intervenire miliardi di angeli per impedire un esplosione che avrebbe distrutto l'intero sistema solare, ma adesso sta assorbendo così tanta paura da poter eliminare l'intera realtà!, a proposito, cosa ha fatto Raguel per farlo arrabbiare a tal punto?", Vaggie si fece avanti e rispose,
riuscendo a stento a trattenere le lacrime,
"ha...ha ucciso C!".
La speranza sul volto di Lucifero sparì del tutto, si avvicinò a Vaggie ed urlò
"ti prego...dimmi che è uno scherzo!, senza C non esiste nulla in tutto l'universo che possa farlo tornare calmo, nulla!",
Vaggie rimase pietrificata dal terrore, questo fu per Lucifero una conferma del fatto che fosse tutto vero, il sovrano degli inferi si girò verso gli altri e disse "dobbiamo immediatamente evacuare questo girone, non so per quanto ancora esisterà",
Charlie si mise difronte al padre e chiese
"non faremo mai in tempo!, ci sono più di 100 miliardi di demoni fra Pentagram City e Imp City, senza contare le altre città, sei sicuro di non poterlo fermare?",
Lucifero guardò la figlia e rispose
"no!, potrei tenerlo per qualche ora,
ma Almodeus è immortale, anche se riuscissi a fermarlo o ad eliminarlo, ritornerebbe sempre e prima o poi io finire le energie",
Alastor si intromise e chiese
"scusi se mi permetto , ma vostro padre non potrebbe fermarlo?" ,
Lucifero rispose
"nemmeno lui può uccidere Almodeus definitivamente, perché per farlo dovrebbe eliminare per sempre la paura dalla realtà, cosa che andrebbe a modificare drasticamente tutta la vita nell'universo, forse peggiorando la situazione, non può rischiare!".


Una voce al di fuori della barriera si intromise nella discussione dicendo
"credo che anche se vostro padre  volesse correre il rischio, ora non ne sarebbe più in grado sire",
tutti si girarono e videro Abadon avvicinarsi alla barriera,
Angel, Arackniss e Vaggie alzarono le armi verso il demone del coraggio, questo rispose piantando la spada a terra e dicendo,
"non sono qui per combattere!, sono qui per chiedervi aiuto nel risolvere un problema che io ho contribuito a creare e...a riportare indietro Almodeus,
gli devo delle scuse, accecato dall'orgoglio e dall'ira ho sempre sostenuto che egli fosse un mostro, ma ora comprendo che continuando a rinfacciarlgielo lo sia divenuto per davvero",
Lucifero si avvicinò ad Abadon e disse
"potevi arrivarci prima di uccidere l'unica persona che poteva aiutarci in questo momento!",
Abadon rispose, chinando il capo,
"avete ragione sire, ma voglio redimermi dalle mie colpe, credo di sapere come aiutarvi a salvare Almodeus o almeno a guadagnare tempo",
Lucifero guardò Abadon con superficialità e chiese
"cosa hai in mente?" ,
il demone rispose
"io e Raguel abbiamo costruito una gabbia di acciaio runico, se riuscissimo a ridurre le dimensioni di Almodeus potremmo intrappolarlo all'interno", Vaggie fece un passo avanti e disse
"bel piano, ma perché dovremmo fidarci di te?, fino a un secondo fa volevi distruggerci!",
Abadon si avvicinò alla barriera e disse "cambiano tante cose in un secondo, prima credevo che Almodeus fosse un mostro sadico e bastardo, ma ora che ho visto le sembianze di in vero mostro, non so più a cosa credere, vi prego... lasciatemi tentare!".
Senza accorgersene Abadon oltrepassò la barriera, sia lui che gli altri rimasero stupefatti, il demone del coraggio commentò con voce incredula
"A-Almodeus si fidava di me?, aveva previsto questo?!" ,
Alastor si avvicinò a Vaggie e disse
"penso che questa sia una prova sufficiente al tuo quesito riguardante il <possiamo fidarci>",
Vaggie, con fare frustato, mise via le sue armi e fece avvicinare Abadon,
questo fu subito interrogato da Lucifero
"prima di mettere in atto il tuo piano, cosa stavi dicendo di mio padre?", Abadon rispose
"penso che sia meglio se sia vostro fratello a dirvelo sire, ora mettiamoci al lavoro!, abbiamo una realtà da salvare!"
detto ciò tutti iniziarono a preparare il piano d'azione.

Raguel caricò il gigante e riuscì a conficcargli la sua lancia nel fianco, questa mossa fece arrabbiare ancora di più la creatura che dopo aver rimosso l'arma, sparò dalla bocca un colpo di energia che colpì in pieno un intero squadrone di angeli, vaporizzandolo all'istante, l'arcangelo assistete alla morte dei fratelli con rammarico, deciso a vendicarsi caricò con furia il demone, questo appena lo notò lo schiacciò a terra come se fosse un insetto, Raguel si rialzò, ma vide che il mostro stava per tornare all'attacco e lui non sarebbe riuscito a schivare l'imminente colpo, si rassegnò alla sua fine, ma qualcun'altro aveva un piano diverso per lui, il mostro fu interrotto a metà dell'attacco da un fascio di luce bianca che lo colpì in pieno nell'occhio, facendolo barcollare, a spararlo fu Lucifero, che impugnando il suo bastone disse
"questo è solo un assaggio!, il prossimo sarà molto più potente pezzo di merda!",
la creatura rispose alla provocazione preparando una sfera di energia pronta a essere sparata fuori dalla bocca,
ma questa fu distrutta da un secondo raggio, questa volta sparato da Abadon, l'esplosione della sfera ad una distanza così ravvicinata stordì la bestia e gli distrusse a metà gli occhiali, che cadderò sull'asfalto sottostante, Raguel riuscì a fuggire con le poche forze rimaste e a scappare vicino alla bolla di protezione.
La creatura, furibonda, iniziò a canalizzare un altro colpo, coprendo la bocca con le mani, Lucifero scagliò un altro raggio, seguito poi da Abadon e da Charlie, invece dalle retrovie
Alastor evocò dei tentacoli dal sottosuolo, questi avvolsero le mani della bestia e riuscirono a rendere visibile la sfera di energia, questa volta però la creatura ebbe il tempo di tramutare quella sfera in un laser rosso che incrociò quello bianco formato dalla famiglia reale.
Allora Alastor si unì alla lotta scagliando, dal suo microfono con asta, un raggio elettrico rosso che diede manforte agli altri bianchi, ma ancora non era sufficente, perciò la principessa dell'inferno guardò gli altri e disse
"non è ancora abbastanza, abbiamo bisogno di più potenza!, usate tutto quello che avete",
Cherry tirò fuori un lanciarazzi e scagliò un missile verso il mostro, anche i 3 demoni ragno e Valentino aiutarono cercando di destabilizzare gli arti della creatura, nel mente Vox si mise accanto ad Alastor e scagliò un raggio elettrico blu che si unì agli altri.

La situazione era in stallo, il raggio era bloccato a metà fra le due parti e sembrava che la parte di Lucifero non avrebbe retto ancora a lungo, fu in quel momento di calma che Cherry e Vaggie notarono Raguel poco lontano dalla barriera, sembrava intento a riprendersi.
La demone falena urlò nella sua direzione con tono aggressivo
"hey tu!, ci vuoi dare una mano si o no?",
l'arcangelo si girò verso di loro e disse
"anche se volessi aiutarvi la mia energia basterebbe a far rimanere la situazione in stallo per qualche minuto in più, anzi, vi consiglio di scappare finché siete in tempo, perché non credo che quella barriera possa reggere ad un colpo di tale potenza!".
Vaggie stava per rispondere furibonda, ma Cherry la battè sul tempo e disse
"in realtà potresti essere fondamentale per la riuscita del nostro piano",
Raguel chiese incuriosito
è come?, vi ho già detto che il mio potere non basta ",
Cherry uscì dalla barriera e si avvicinò all'arcangelo, poi gli toccò le ali e disse "a me bastano queste bello!",
Raguel non capì e Cherry allora si spiegò,
"non ci arrivi ?, se mi porti abbastanza vicino alla sua mandibola, potrò sparare a quel coso un missile dritto in gola!, questo farà collassare per qualche secondo il raggio nemico e forse vincere la battaglia, ora è il momento propizio!, lui è distratto e le sue mani sono bloccate da mister radio, ci stai?", l'arcangelo aprì le sue sei ali e disse
"sono certo che sia un piano folle,
ma non abbiamo altra scelta,
tanto vale tentare!",
poi spiccò il volo con la demone sulle spalle.
Raguel e Cherry si avvicinarono alla mandibola della bestia, lei prese la mira e sparò un razzo dritto nella gola del mostro, questo sussultò e chiuse la bocca, di conseguenza il suo raggio si interruppe dando il tempo al laser sparato dagli alleati di Cherry di colpire in pieno volto della creatura, facendola cadere rovinosamente a terra.
Atteratti vicino alla barriera,
Raguel chiese
"quale è il vostro piano esattamente?", Vaggie rispose
"prima di tutto non e nostro ok?, è del tuo collega!, da quel che ho capito vogliono colpire Almodeus il più possibile per farlo diminuire di dimensioni, per quanto sia un mostro incavolato con la vita, sa bene che essere un bersaglio gigante non è un vantaggio",
Raguel rispose
"è un piano stupido, come potete credere che..."
Cherry interruppe l'essere celeste e disse
"hey amico, guarda là!",
Raguel girò la testa verso la zona dove era caduto il mostro, quest'ultimo iniziò a rimpicciolire, fino a giungere alle dimensioni originarie.
Stupito, ma troppo orgoglioso per ammettorlo, Raguel guardò Vaggie e chiese
"ok...ha funzionato!, ma adesso?", Vaggie rispose
"per essere un arcangelo sei poco furbo, useremo la gabbia per intrappolarlo dentro, sperando che funzioni".
Raguel rimase stupito da quanto quegli essere che credeva dei buzzuri stessero lavorando insieme per salvare altre anime inutili...
"perciò...è questa la vera giustizia?", pensò dubbioso l'arcangelo mentre osservava la scena.

Da dentro la cupola di protezione, Morello e Cortex stavano osservando il combattimento, ad un certo punto il robot dai capelli neri chiese
"secondo te riusciranno a spuntarla?",
Morello scosse la testa e rispose
"non lo so fratellino, forse si, forse no...
nostro padre è famoso per non aver mai perso uno scontro"
Cortex si avvicinò e chiese ansioso
"è vero, ma lo stesso Lord Almodeus ha affermato che Lucifero è Charlie sono fra i pochi esseri in grado di tenergli testa, perciò credo che...",
Morello scosse la testa e disse con tono triste
"potresti aver frainteso il significato delle sue parole, tenere testa ad un avversario non vuol dire automaticamente batterlo",
Cortex interruppe il fratello e disse
"dimentichi che stiamo parlando di Lucifero!, un angelo caduto!, un essere divino!,un..."
Morello interruppe a sua volta Cortex e disse
"e tu dimentichi che stiamo parlando del supremo Almodeus!, colui che trae potere dal caos e dalla paura, passata, presente e futura!, colui che è temuto da chiunque: demoni, angeli...perfino dagli dei!!!, sei ancora così sicuro che Lucifero possa batterlo?",
Cortex abbassò il capo e non rispose, sarebbe stato inutile, la soluzione alla domanda era palese e specificarla sarebbe stato inutile.
Mentre i due robot discutevano,un cellulare squillò e Morello rispose
"qui Morello!, chi parla?"
la voce dall'altra parte disse
"sono Shockwave, ho saputo quello che è accaduto e sono a conoscenza del vostro piano, sono qui per dirvi che fallirà!",
Morello urlò irritato
"non mi interessa cosa pensa la tua logica scientifica!, noi siamo qui a rischiare mentre te sei nel tuo laboratorio a spassartela",
Shockwave rispose con voce calma
"non è scienza, è logica...ho dato al nostro capo una bomboletta contenente degli agenti chimici in grado di distruggere la gabbia, devi fermarlo" Morello osservò il suo taglio sul petto e chiese
"e come?, sono danneggiato e il nostro capo è fuori di sé, inoltre il suo corpo non fa altro che glitcharsi e scomporsi, come faccio a sapere dove è la bomboletta?",
Shockwave rispose
"usa la logica fratello, se mai la userà, sarà quando sarà rinchiuso nella gabbia",
Morello interruppe il robot e disse "forse so come fare, devo andare Shockwave...a dopo!"
il drone riattaccò il cellulare e disse
"Cortex!, vieni qui!",
il robot vestito di bianco si avvicinò e chiese
"serve una mano fratello?",
Morello estrasse una chiave e rispose "non a me, tieni questa!, è la chiave per la mia stanza all'hotel, sotto al letto troverai un fucile di precisione ultimo modello, dopo averlo preso appostati sopra ad un edificio e spara a qualunque cosa che assomigli ad una bomboletta che il nostro capo prenderà in mano, mi sono spiegato?",
il robot prese la chiave e rispose
"si, signore!",
poi uscì dalla barriera e si diresse verso l'hotel, nel mentre Abadon e Lucifero affrontavano Almodeus a suon di fasci di energia.

Raguel atterrò con Cherry vicino alla gabbia in acciaio runico, presero i brandelli della corda e la sollevarono in volo fino a raggiungere il luogo dove Almodeus stava affrontando Lucifero ed Abadon.
Giunto il momento propizio, l'arcangelo urlò
"Abadon ora!!!",
udite tali parole, il demone del coraggio piantò la spada a terra, dalla lama dell'arma si accese una luce bianca fortissima, talmente pura e luminosa da ustionare ed accecare Almodeus,
dando così l'occasione a Raguel e Cherry di poter posizionare correttamente la gabbia ed intrappolare la bestia.
Da dentro la gabbia il mostro iniziò a prendere una forma più consistente, dai resti glitchati della sua giacca estrasse una bomboletta, ma non ebbe nemmeno il tempo di utilizzarla che Cortex la centro in pieno con il fucile di Morello, facendola a pezzi.
Irritato da quell'avvenimento,
la bestia ruggì
"Dannati robot inutili!, tutta colpa di Almodeus!, non capisco cosa se ne faccia di questi stupidi ammassi di metallo!",
Lucifero si avvicinò alla gabbia e chiese
"perchè non li distruggi allora?, se non erro ti basterebbe scindere il legame fra metallo e melma, perché non lo fai?, non mi pari proprio il tipo da provare pietà",
la creatura rispose
"il motivo è semplice stolto!, voglio vederli soffrire mentre gli strapperò il cuore!",
Lucifero si avvicinò ulteriormente e continuò
"oppure non puoi?, sai, credo che dentro di te ci sia ancora traccia di Almodeus, per questo non ti sei ancora trasformato nella sua vera forma, perché lui ti sta limitando, prima o poi tornerà fra noi!",
udite tali parole il mostro scoppiò in una sonora risata e disse
"per affrontare la morte della sua migliore amica?, stupidi pazzi arroganti!",
Lucifero alzò il suo scettro e rispose con tono sicuro
"certamente, conosco bene Almodeus , non è uno che evita i problemi, lui li affronta fin da subito, con logica e intelligenza",
il mostro rise di nuovo e disse
"sai molte cose su di lui, penso che  sarai il prossimo che eliminerò!",
la creatura avvicinò le mani alle sbarre della cella, inizialmente sembrava che la gabbia riuscisse a trattenere la bestia, ma successivamente il metallo iniziò a cedere sotto la pressione del demone, Lucifero guardò Abadon e urlò
"ma la gabbia non doveva annullargli i poteri?",
il demone del coraggio si giustificò dicendo
"non ho mentito sire, neanch'io credevo che Almodeus avesse tanta energia, l'acciaio non è mai stato abituato a dover assorbire tale potere demoniaco!, sta usando più paura possibile!",
il re dell'inferno si girò verso Almdoeus e disse
"pazzo!, non sai cosa stai scatenado,
con tutta questa energia rischi di distruggere questo girone!",
il demone sorrise e rispose
"non mi importa!, distruggerò tutto e tutti!, quando avrò finito qui,
non rimarrà niente!",
Lucifero si voltò verso gli altri e disse "scappate!, sta per ...".
Il sovrano non riuscì a finire la frase che la gabbia alle sue spalle esplose, l'onda d'urto fu così forte che tutti i presenti furono atteratti ed un enorme cortina di fumo coprì la zona.
Almodeus emerse dai resti brucianti della gabbia e si diresse verso uno svenuto Lucifero, evocò una falce di pura energia rossa e la sollevò per
terminare il sovrano degli inferi,
ma qualcosa bloccò la lama dell'arma dal raggiungere il suo obbiettivo,
era la spada di Abadon, brandita dal suo possessore riuscì a respingere il colpo.
La creatura, vedendo l'avversario mettersi in posizione di combattimento, commentò
"sai Abadon...dovrei ringraziarti!,
se non fosse per il piano che hai orchestrato insieme a quell'uccello spennato di Raguel, io ora non sarei libero dalla mia prigionia, permettimi di dimostrarti la mia gratitudine... umiliandoti per un'ultima volta!",
la creatura si scagliò verso il demone che però parò il colpo e rispose
"ho fatto molti errori in passato, ora è giunto il momento del mio riscatto!", detto ciò tra i due iniziò un duro scontro senza esclusioni di colpi.

Morello si rialzò dopo l'esplosione, guardò verso i resti della gabbia e vide Abadon e Almodeus combattere ferocemente, tutti gli altri erano svenuti e si stavano lentamente riprendendo,
nel mentre che ammirava inerme lo scontro, Morello fu distratto dalla sua trasmittente che iniziò a trasmettere una voce femminile abbastanza disturbata che chiedeva
"c-c'è qualc...o?, ness..o mi sente?",
il robot si avvicinò al dispositivo e rispose
"si ti sento!, qui Morello , come hai avuto questo dispositivo?",
la voce rispose
"te lo dirò di persona, sono so... delle macerie, è da circa mezz'ora c.. provo a comunicare con voi, puoi v...re ad aiutarmi?, ti sto mandando le coordinate della mia posizione, vi prego!, sento il finimondo la fuori!".
Il robot guardò le coordinate sulla trasmittente e rimase di stucco
"non è possibile!, questo è il punto in cui...sei ancora lì?, resisti!, stiamo arrivando!",
il robot cambiò frequenza e disse
"a tutti gli A.L bot in ascolto, dirigersi verso il punto indicato, se vi state chiedendo il perché, sappiate che è l'unico modo per fermare
Lord Almodeus, state attenti e muovetevi con discrezione!",
detto ciò il robot estrasse il cellulare e compose un numero, poi disse
"qui Morello, mandatemi una squadra medica e mettetemi subito in contatto con Shockwave!, ho bisogno di una conferma su una mia teoria!".

Abadon riuscì a colpire Almodeus al fianco, questo rispose affondando la sua falce nella spalla destra del cavaliere,
la lama trapassò l'armatura e danneggiò il demone del coraggio,
che in tutta risposta prima destabilizzò l'avversario con un pugno al volto, poi lo trafisse al petto da parte a parte con la spada, Almodeus rispose ridendo ed afferrò la bianca lama dell'arma,
poi con un espressione indemoniata colpì Abadon con un pugno così potente da scagliarlo a vari metri di distanza.
Dopo aver estratto la spada dal suo ventre, la creatura avanzò verso il suo avversario impugnando nella mano destra la falce rossa e nella sinistra la bianca spada di Abadon, mise il piede destro sul petto del suo rivale per costringerlo a terra, poi piantò entrambe le armi nelle braccia del suo avversario, dalle ferite non uscì sangue, si udì solo un leggero urlo di dolore prodotto da Abadon stesso, compiaciuta da ciò, la creatura avvicinò il suo volto deforme al copricapo del guerriero e disse,
"posso vedere la tua vergogna dietro a quell'elmo, ma perché non mostri a tutti il tuo vero volto...demone del coraggio?, hai vergogna? paura?, o tutte e due?".
La bestia trasformò la sua mano destra in un artiglio, poi afferrò l'elmo di Abadon e lo strappò via, rivelando la vera faccia del demone del coraggio, come per i suoi guerrieri, anche lui era uno scheletro, ma anche se del tutto inespressivo, dal volto di Abadon era possibile capire che stava provando un senso di vergogna misto a disperazione.
La bestia rise e commentò con tono di scherno,
"ed ecco qui il volto del grande Abadon!, uno scheletro che non fa trasparire emozioni!, eppure l'interno è diverso dall'esterno, dentro di te hai così tante paure e rimorsi, io li sento...
e li sente anche il vero Almodeus,
a proposito di lui!, quel vecchio stupido ti ha umiliato in molti modi, ma mai sarebbe arrivato a tanto, anche dopo tutto quello che gli hai fatto, lui avrebbe mantenuto valido il suo rispetto per l'avversario, che schifezza!"
Abadon sputò verso il suo avversario e rispose
"qui l'unica schifezza sei tu!,
a differenza tua Almodeus sapeva provare altre emozioni e valori oltre al sadismo e alla crudeltà, come il rispetto e il senso del dovere!, cose che accecato dall'invidia non vidi mai, avrai il suo corpo, ma non avrai mai il suo cuore o la sua mente!",
la creatura stette in silenzio per qualche minuto, poi scoppiò a ridere e replicò
"pensi che mi importi avere la sua mente?, Almodeus può tenersi la sua morale!, anzi, parlando di Almodeus , sai che in questo momento lui ci sta vedendo?, è tanto fiero di te Abadon e tu stai per deluderlo un'altra volta!, e...per quanto riguarda il cuore".
Il demone fece una breve pausa, alzò la mano destra e si trapassò la A sul torace, scavò un po' e poi estrasse quello che pareva un cuore nero e deforme, immerso nell'inchiostro.
Il mostro lo osservò per qualche secondo e poi lo lanciò alle proprie spalle, riprendendo,
"a me non importa avere il suo cuore, per quanto mi riguarda quell'organo può bruciare!, per Almodeus invece ha un significato, forse non lo sai,
ma questa non è la prima volta che il demone della paura si strappa il cuore, ogni tanto lo faceva per vederne il colore, prima era di un focoso rosso,
ma poi, morte dopo morte, esecuzione dopo esecuzione, massacro dopo massacro...divenne sempre più nero e corrotto...e più era corrotto, più io ero vicino ad essere libero, ma poi successe l'impensabile, Almodeus trovò l'amore!, quella stupida ragazza mandò all'aria i miei piani!, rese Almodeus più stabile, più felice!, e più gioia si prova, meno rabbia si crea!, per prendere il controllo mi servivano le emozioni che mi hanno creato: tristezza!, odio!,  autocommiserazione!, non felicità , calma e quiete con se stessi...
ma ora che sono libero posso fare ciò che voglio con chi voglio, quando voglio!",
detto ciò la creatura iniziò a ridere in maniera distorta e malsana, non accorgendosi che qualcuno alle sue spalle stava raccogliendo il cuore di Almodeus.
Mentre il demone sbeffegiava il suo avversario, una voce alle sue spalle parlò
"se tanto mi odiavi, perché non me lo dici in faccia?" ,
la creatura si girò e vide C con il cuore pulsante di Almodeus in mano,
alla visione della ragazza il demone urlò
"come fai ad essere viva?, ti abbiamo visto morire!",
C fece spallucce e rispose
"vedere morire una persona non
vuol dire che sia morta per davvero, comunque sono tornata per mantenere fede alla promessa che feci ad Almodeus prima che questa battaglia iniziasse, aiutarlo a fermarti!".
A quelle parole la creatura si lanciò furibonda contro C, lei riuscì ad evitare il colpo e a contrattacare con una bufera di ghiaccio, questa bloccò temporaneamente il demone, permettendo a C di avvicinarsi abbastanza da sparare un dardo di ghiaccio nel centro del petto di Almodeus, proprio nel centro della gigantesca A, la ragazza usò quel dardo per aprire un buco nel ventre della creatura e ficargli dentro il cuore,
il demone rispose colpendola con il braccio destro, scaraventandola a diversi metri di distanza, per poi urlare
"pensi che questo possa cambiare le cose ragazzina?, credi che non possa ristrapparmi il cuore un'altra volta?".
Il demone fece per strapparsi il cuore con la mano sinistra, ma quella destra la bloccò, il mostro iniziò a glitcharsi e a mutare, vedendo ciò, C gridò speranzosa
"vai Almodeus!, puoi farcela!, dimostragli chi è il vero demone della paura!",
il mostro si mise una mano alla testa e urlò terrorizzato
"no!, non voglio tornare!".
Dopo pochi minuti di lotta la creatura si trasformò in una massa informe d'inchiostro che si strappò in due,
a destra Almodeus e a sinistra una massa di melma rossa che esclamò confusa
"c-ci hai divisi?!".
Almodeus si alzò in piedi, si scrutò le mani per assicurarsi di essere nella realtà e non in una zona fittizia della sua mente, poi rispose
"si e questa volta ho intenzione di chiudere la faccenda una volta per tutte!".
La creatura si lanciò furibonda verso Almodeus, ma questo gli bloccò le braccia ed iniziò ad assorbire l'inchiostro di cui era composta,
la bestia iniziò ad urlare dal dolore chiedendo
"c-come hai fatto a tornare?",
ma Almodeus continuò ad assorbire inchiostro, ignirando le suppliche della sua versione rossa.
"a-aspetta un momento! arriveresti davvero ad eliminare una parte di te?",
domandò terrorizzata la versione cremisi e glitchante di Almodeus,
quest'ultimo rise e fissò la sua copia negli occhi, poi rispose con tono serio 
"tu?, una parte di me?, tempo fa avrei detto la stessa cosa, ma quando hai provato a colpire C...ho capito che tu non sei me e anche se lo fossi, saresti la mia parte peggiore!, che non ha senso di esistere e che tra poco non esisterà più, io...ti ripudio!",
Almodeus strappò le braccia alla sua copia e le assorbì, poi prese la testa della creatura e la schiacciò con le mani, il resto del corpo fu assorbito dal demone e della creatura mostruosa non rimase niente, se non una piccola sfera rossa, che Almodeus schiacciò con il piede, per poi dire
"addio...vecchio me...".
C si avvicinò ad Almodeus e chiese abbracciandolo
"Almodeus...sei tornato?",
il demone si girò verso la ragazza e rispose
"si!, e non me ne andrò mai più!"

Spazio Autore:

La nostra avventura è quasi giunta al termine, manca poco, comunque sia, stay tuned.

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