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Jon/Castello Nero

Jon dopo essere stato colpito ripetutamente in diverse parti del suo corpo da diversi Bruti venne portato legato dal Lord Delle Ossa.
«Questo chi è?» «Un corvo.» disse Ygritte «Uccidetelo pure, quell'inutile uccellaccio!» Jon alla parola uccidere sgranò gli occhi e Ygritte ribattè «Suo padre è Ned Stark.» «Ned Stark è morto!» rispose il Lord «Portiamolo dal Re oltre la barriera.» ribattè la fanciulla «A quale scopo?» ribattè il Lord delle ossa cibandosi di carne, poi continuò «Quindi tu sei il bastardo di Ned Stark. Jon Snow. Non eri morto?» il ragazzo col labbro rotto e sanguinante rispose «Per mia fortuna qualcuno mi ha aiutato a scappare. Forse un dio.» nell'aria si alzò una risata generale «E perché una divinità ti vorrebbe vivo?» Jon non sapeva cosa rispondere, poi dopo lunghi secondi di riflessione disse «Ho una missione.» i bruti smisero di ridere e guardarono il bastardo di Grande Inverno con fare serio «Che missione?» chiese il Lord «Non la conosco con precisione. So che l'inverno sta arrivando, gli Estranei stanno arrivando e che devo stare quì oltre la barriera.» il Lord finì dì cibarsi e osservò attentamente il ragazzo che aveva frontalmente, avvertiva qualcosa dì insolito in lui «Certo gli Estranei. Che assurdità.» il bruto si alzò dalla sua sedia e seriamente si avvicinò al ragazzo inginocchiandosi poi alla sua altezza, lo prese dal mantello, lo guardò dritto negli occhi e disse «Il clima di Essos e le segrete della capitale devono averti dato alla testa.» «Essos?» domandò Ygritte «L'altro continente!» rispose subito un bruto.

Jon Snow rimase prigioniero dei bruti per moltissimo tempo, aveva da poco avuto il suo primo incontro con il Re oltre la barriera che avvenne privatamente. Nessuno venne a conoscenza di ciò che si erano detti, tutto ciò che sapevano era solo che ora Jon Snow non era un prigioniero e che faceva parte dei bruti, Ygritte le riconsegnó Lungo Artiglio, il ragazzo osservò la sua spada di acciaio di valirya attentamente e con un po' di nostalgia: nostalgia per Spettro e nostalgia per Sam.
Il gruppo dei Bruti iniziò un viaggio verso Sud con lo scopo di attaccare il Castello Nero e in tutti i modo cercarono di prendere informazioni da Jon Snow che, per restare in vita, fu costretto a parlare.

Castello Nero
Il cancello si aprì ed un uomo a cavallo fece il suo ingresso, era Benjen Stark, i suoi confratelli andarono ad accogliere il primo ranger creduto morto, Samwell Tarly lo osservò da lontano con accanto Spettro ormai immenso. Benjen scese da cavallo e domandò ai guardiani della notte dove fosse il Lord Comandante Mormont, questi gli dissero che era partito assieme ad altri confratelli fra cui uno nuovo chiamato Richard. Spettro, riconosciuto lo Stark, si precipitò giù dalle scale, Sam provò in modo invano a fermarlo «No Spettro, no ehi, dove vai!?» il giovane grassottelo seguì la bestia sino a giungere di fronte a Benjen Stark, era a disagio ed indietreggiò «Spettro... cosa ci fai qui? Jon dov'è?» chiese Benjen accarezzando il metalupo fra le orecchie «Jon Snow?» domandò Sam tremante «Sì, mio nipote» confermò lo Stark sollevando lo sguardo sul Tarly «È morto, ad Approdo del Re...» Benjen sgranò gli occhi e smise di accarezzare il metalupo «Jon...è impossibile, lui era con Daenerys Targaryen e suo fratello, come...?» «Io non so nulla, so solo che è morto.» maestro Aemon si affacciò «Benjen sei tornato! Credevo fossi morto anche tu!» Benjen guardò il maestro e lo salutò «Maestro è un piacere vederti come sempre!» il maestro iniziò a scendere le scale e Sam andò in suo aiuto, quando Aegon e Benjen furono l'uno di fronte all'altro il primo parlò «Mi spiace per le notizie che ti darò. Sei stato oltre la Barriera per molto tempo, sono successe tante cose...» Sam si avvicinò a Spettro e gli accarezzò il candido manto «Tornerà» sussurrò «Vedi Benjen...Jon Snow è morto così come tuo fratello Eddard Stark, così come tua nipote Arya Stark. Robb Stark ora è in guerra contro la corona, il nord lo chiama il giovane lupo ed è stato proclamato Re del Nord. In quanto a Sansa Stark... lei è un ostaggio ad Approdo del Re, non dovrà sposare più Joffrey Baratheon poiché quest'ultimo sposerà Margaery Tyrell. O almeno questo mi hanno detto i corvi che sono arrivati.» Benjen Stark strinse i pugni pervaso dalla rabbia «Non voglio crederci...come mai Spettro è qui?» «Lo ha portato Jon Snow. Voleva prendere il nero, ma al suo arrivo è stato catturato e portato ad Approdo del Re.» disse Sam sussurrando «Non ditemi che quello sciocco è scappato da Essos e si è fatto ammazzare per questo!» Benjen salì velocemente le scale entrando nelle stanze, Aemon sussurrò nell'orecchio di Samwell Tarly «Non dirgli che è vivo, non sappiamo cosa potrebbe succedergli oltre la Barriera...»

Jon
Spiaggia. Jon era affacciato ad una balconata con accanto Daenerys Targaryen in abiti neri e pesanti, sulle spalle aveva una pesante pelliccia grigia, guardava la spiaggia ed il mare dinanzi a lei «Così mi credi? Agli Estranei?» Daenerys non lo guardò, ma disse «Faresti meglio a metterti a lavoro, Jon Snow...»
Jon si ritrovò su una nave «Stanno arrivando, moriremo tutti...» colui che parlò era Theon Greyjoy «Io spero di no!» questa volta la voce era di Tyrion Lannister.
Il bastardo infine si ritrovò solo fra la neve, una voce gli parlò «Devi avvisare tutti. Racconta cosa hai visto. La lunga notte sta arrivando e porterà i non-morti. Se non avvisi il popolo in tempo nessuno potrà fermarli, i bruti non potranno fermali, la confraternita non potrà fermarli, tutti i re e le regine non potranno fermali!»
Jon si svegliò nella tenda dei Bruti, tutti dormivano ancora, tutti tranne Ygritte; il ragazzo uscì di soppiatto e rubò un cavallo, Ygritte si accorse di tutto e lo seguì in silenzio con il suo arco. Quando Jon fu abbastanza lontano dell'accampamento decise di fermarsi, Ygritte allora colse l'occasione per attaccarlo, gli puntò contro l'arco e gli chiese «Stai andando dai corvi?!» «Devo tornare a casa e raccontare a tutti quello che ho visto: i non-morti.» Ygritte rise stufa per quella storia «È tutto vero Ygritte! È impossibile che voi non li abbiate incontrati! Mettete da parte il voler attaccare il Castello Nero...cose brutte stanno arrivando e se non avviso tutti in tempo nessuno potrà fermare ciò che sta arrivando.» «Hai qualche strano potere da veggente Jon Snow?» la donna rise e continuò «Non esistono gli Estranei o i non-morti, ma l'inverno sì e sta arrivando, sarà uno dei più freddi. Noi vogliamo attaccare il Castello Nero, vogliamo andare a Sud e proteggerci!» Jon la guardò a lungo «Lasciami partire e ti prometto che potrete andare oltre la Barriera senza la necessità di attaccare i Guardiani della Notte...» Ygritte scosse il capo «Non sei nessuno Jon Snow, tu non sai niente Jon Snow.» il bastardo la guardò e sospirò tornando sul cavallo «Invece qualcosa la so...» Ygritte scoccó la prima freccia «Tu non sai niente Jon Snow!» Jon iniziò a galoppare mentre Ygritte continuó a scoccare frecce colpendo sempre il corpo del ragazzo «Tu non sai niente Jon Snow!» disse infine la donna mentre l'uomo a cavallo svanì fra la bufera imminente.

La neve era fitta e il ragazzo stava perdendo molto sangue, avanzò per ore ed infine arrivò dinanzi al cancello del Castello Nero, per la fatica e per il sangue il fanciullo cadde da cavallo e svenne. «UOMO A TERRA APRITE I CANCELLI!» urló Edd l'Addolorato. Quando i cancelli furono aperti, Edd andò in soccorso del giovane, notò per prima cosa le tante frecce nel suo corpo, poi gli vide il volto e lo riconobbe: Richard. «GUARDIANI DELLA NOTTE È RICHARD!» Sam udì l'urlo e si alzò di colpo andando verso il cancello; vi trovó quattro confratelli che lo stavano portando fra le loro braccia all'interno del castello, Spettro schizzó fuori dalla stanza di Sam non appena vide dalla finestra il suo padrone, andò ad intralciare i quattro confratelli che sorreggevano il corpo di Jon Snow, Sam provò a farlo allontanare inutilmente, ci volle l'arrivo di Benjen Stark per farlo andar via dai quattro Guardiani «Abbiamo trovato Richard qua fuori, ma degli altri non vi sono tracce.» disse Edd tenendo saldo il cavallo con cui Jon era arrivato, Benjen si avvicinò al corpo pieno di frecce e si impallidì «Avete detto che si chiama Richard...portatelo dal maestro, subito...» Benjen guardò Sam s lo prese in disparte «È Jon, avevi detto che era morto!» Sam balbettando e tremando disse «Jon è stato condannato a morte ad Approdo del Re, ma qualcuno lo ha aiutato a scappare dalle prigioni! Si è presentato lui con il nome di Richard! Io sono l'unico a sapere della sua identità, sono il suo unico amico e lui è il mio unico amico. Mi spiace averle mentito primo ranger!! » Benjen sospirò «Spero non muoia adesso.»

«D-Dany...D-Dany aiutaci... i draghi, servono i draghi! Stanno arrivando!» Jon era fortunatamente salvo, ma aveva la febbre molto alta, i presenti nella stanza lo osservarono con le sopracciglia corrugate non capendo i lamenti del ragazzo «I non-morti, ci...uccideranno!» Maestro Aemon si alzò e invitò con una certa urgenza tutti di uscire fuori, un confratello ridacchió «Parla di non-morti e draghi, questo sta fuori!» «Fuori!» ordinò il maestro e tutti lo ascoltarono immediatamente uscendo dalla stanza e chiudendo la porta. Aemon Targaryen accarezzò i capelli di Jon Snow «Sei nato perché tuo padre era ossessionato da una profezia, oltre che per amore. Spero non sia morto invano...spero che tu possa salvarci da ciò che sta arrivando...» Jon iniziò a sudare maggiormente e a respirare con più affanno, Aemon sospirò e si mise d'impegno per fargli abbassare la temperatura.
Era notte fonda, finalmente la febbre era scesa e Jon si era svegliato «Maestro Aemon...» sussurrò «Ben sveglio Jon...non alzarti hai la febbre!» la porta si spalancó ed entrò Benjen «Allora come sta?» subito dopo aver posto la domanda osservò il nipote sveglio e corse ad abbracciarlo «Zio Benjen....sono felice di rivederti...» «Io sono felice di vederti ancora vivo ragazzo mio!» Spettro entrò nella stanza silenziosamente e si accucció accanto ai tre presenti, Jon lo guardò sorridendo «Mi sei mancato ragazzo...» «Jon gli altri dove sono?» lo sguardo di Jon si incupì «Sono morti tutti. Ci hanni attaccato gli Estranei...quegli occhi gelidi non li scorderò mai! Sono vivo grazie al Lord Comandante che è riuscito a farmi scappare. Nonostante tutto peró, sono stato catturato dai Bruti che vogliono attaccare il Castello Nero perché vogliono riparo dall'inverno che sta arrivando.» Benjen ascoltò attentamente e disse «Sei riuscito a scappare...forse presto attaccheranno, dobbiamo difendere il castello a tutti i costi!» Jon sospirò «Zio, non serve una battaglia perché non siamo noi i loro nemici e loro non sono i nostri nemici, la lunga notte sta arrivando, dobbiamo combattere insieme contro il nemico comune, tutti insieme...guardiani, bruti, lord...forse non li fermeremo, ma almeno ci avremo provato. Fateli andare oltre la barriera senza nessuna battaglia...» «Mettiti in forze Jon.» concluse lo zio.

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