IL TRENO PER HOGWARTS
Questa settimana non poteva andare meglio di così: ho ricevuto una lettera per la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
All'inizio pensavo fossi pazza;mia madre non riusciva a crederci e nemmeno mio padre che, quando la lesse, pensó subito ad uno scherzo da parte di uno dei miei "amici". Quei pochi amici che avevo, che consistevano nella mia maestra di inglese e di una mia compagna di classe che come me amava studiare;ma era tutta l'estate che non ci sentivamo e per giunta lei doveva trasferisi in Italia con la sua famiglia.
Nella busta che ricevetti insieme alla lettera per l'ammissione alla scuola c'e ne era un'altra, in cui si rendeva noto che, essendo i miei genitori babbani, sarebbe venuta una certa professoressa Mcgrannit a spiegarci il tutto.
Il giorno dopo ero andata a comprare tutto l'occorrente con i miei genitori a Diagon Alley.
*
Oggi, esattamente il 1 settembre, mi ritrovo alla stazione di King Cross al binario 9 3/4 per prendere il treno diretto verso Hogwarts. Mi sento euforica e impaziente, ma non vedo l'ora di studiare le nuove materie e applicarmi per poter così essere la prima della classe. Ovviamente durante tutta la settimana avevo letto più volte i libri della scuola, c'è n'era uno in particolare che mi affascinava : storia di Hogwarts, dovevo almeno averlo letto 7 volte.
Mentre questi pensieri mi si affollano nella mente, mi ritrovo sul treno, che si sta apprestando a partire, cosicché saluto i miei genitori dal finestrino. Mentre vedo le lacrime sui loro volti, noto che anche i miei occhi mi pizzicano.
Il treno finalmente parte, non vedevo l'ora.
Cerco un posto per sedermi, purtroppo tutti gli scompartimenti sono occupati e così decido di entrare in uno dove ci sono solo 2 ragazzi: un maschio e una femmina. Mi siedo e, dopo esserci presentati, iniziamo a parlare sulla scuola che presto ci avrebbe ospitati. Il ragazzo si chiama Neville Paciock, ha portato con sé un rospo mentre l'altra si chiama Susan Bones che invece ha portato un ragno.
Continuiamo a parlare per una bella mezz'oretta, finché Neville, con una faccia spaventata, urla: "Oscar é scappato!"
Io lo guardo cofusa, e lui mi dice che il suo rospo si chiama così. Gli offro una mano per cercarlo e così esco dallo scompartimento e mi metto a cercare il rospo .
Entro in molti scompartimenti, ma senza risultato; finché non entro in uno in cui ci sono 2 ragazzi ,uno dei quali sta per fare un incantesimo. Con la scusa del rospo entro, e poi chiedo loro se stessero facendo magie. Il ragazzo con la bacchetta in mano, che ha dei capelli rossi, risponde di si, e agitando la bacchetta dice :" Per il sol splendente, per il fior di corallo, stupido topo diventa giallo".
Non avendo ottenuto il risultato sperato,il "rosso" si limita a fare una smorfia. Io, approfittando della situazione, mostro un incantesimo, per far notare loro la mia bravura. Mi siedo davanti all'altro ragazzo: capelli neri, occhi verdi e degli occhiali a cerchio; tiro fuori la bacchetta e puntandola verso gli occhiali del ragazzo pronuncio:" Oculus Reparo" . L'incantesimo, ovviamente, mi esce perfettamente e rivolgo loro un sorriso a trentadue denti.
Il ragazzo, a cui ho fatto L'incantesimo, si toglie gli occhiali e li guarda meravigliato. È in quel momento che mi accorgo che ha una cicatrice a forma di saetta e stupita esclamo:" tu sei Harry potter! Io sono hermione Granger" e poi mi giro verso il rosso e domando :" e tu sei?"
Lui mi risponde con la bocca piena di cibo - che buffo- penso, e dice che si chiama Ronald Weasley.
Subito dopo le presentazioni, mi alzo e faccio per andarmene, non prima di averli avvisati che tra poco tempo saremmo arrivati a destinazione e che era meglio se si fossero messi le uniformi.
All'improvviso mi giro di scatto verso Ronald e, con superiorità, gli faccio notare che ha dello sporco sul naso. Non aspetto neanche che mi risponda o faccia altro, perche me ne vado, ed entro in altri scompartimenti per continuare la mia ricerca.
Ad un certo punto vedotutto sfocato, la mia vista si sta annebbiando; il suono delle voci concitate dei ragazzi del treno, lo sento lontano, come se io fossi sotto una campana di vetro.
Piano piano vedo tutta la scena cambiare e mi ritrovo a guardare il soffitto, è tutto buio, evidentemente è notte fonda.
Sono sdraiata su un letto, cerco di girarmi sul fianco delicatamente e mi fermo ad osservare la figura che sta dormendo di fianco a me: capelli scompigliati,piccole lentiggini sulla faccia, bocca aperta e russa in maniera delicata. É Mio marito, Ronald Weasley, era un sogno quello che avevo appena fatto, anzi un ricordo del nostro primo incontro. Era un segno? Forse si, però non credo che sia saggio pensarci su adesso, a notte fonda. Così mi avvicino a Ron, passo la mia mano tra i suoi capelli e poso delicatamente le mie labbra sulle sue così morbide, assaporando il suo sapore di menta; infine decido di appoggiarmi sul suo petto: sento il suo battito cardiaco, il suo cuore batte ad un ritmo irregolare, ma produce un suono così melodico , mi faccio cingere dalle sue braccia.
Mi sento più sicura, accanto lui; protetta tra le sue braccia, dove vi ho trovato conforto durante il mio terzo anno: quando pensavo che Fierobecco fosse stato ucciso. Rassicurata quando arrivammo alla tana dopo esserci trasformati in Harry Potter, e felice di morire abbracciata a lui quando, durante la battaglia di Hogwarts, il serpente di Voldemort cercava di ucciderci.
Mi sentivo più forte, come ora, che sono circondata dal suo corpo. Spero di non averlo svegliato. Quando dorme é così innocente.
Mi stringo ancora di più a lui e ripenso a tutti i momenti belli e brutti che abbiamo passato insieme, cercando di addormentarmi.
Domani sarà una bellissima giornata, perché domani é un giorno speciale.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Com