Capitolo 8: CubeHouse
L'indomani mattina partimmo presto, portammo tutto il necessario per non doverci fermare frequentemente in paese.
Non appena arrivati si respirò subito un'aria di tranquillità, eravamo lontani da tutto e tutti e la pace sembrava non mancare.
-E' bellissimo qui! Todoroki questo posto è fantastico!- dissi sorridendo verso qualsiasi angolazione del panorama osservassi
-Mi fa piacere che ti piaccia, è un posto unico... è un peccato non aver avuto modo di portarci nessuno- mi rispose sorridendo
-Beh hai portato me ed Hawks, quindi qualcuno puoi dire di avercelo portato, e poi Todoroki, sono davvero super contenta di essere una delle prime persone che ci porti, è un privilegio unico!- dissi scorrazzando nell'immensa campagna che circondava la casa
-Sembra davvero felice, sono contento di essere riuscito a sollevarle il morale in qualche modo- disse Todoroki rivolgendosi ad Hawks sorridendo, che però sembrava essere un pò più serio
-Abbiamo una disponibilità di spazio pari a 5km in altezza e lunghezza... possiamo esercitarci in tranquillità senza essere visti e senza danni. Mio padre chiamava questo posto "Il cubo perfetto", 5km per ogni lato creano un perimetro perfetto, cubico praticamente- spiegò Todoroki ad Hawks
-E' una quantità di spazio perfetta, anche oltre le aspettative. Pensavo fossero 3km ma 5... sono ancora meglio- disse Hawks sorridendo
-Hawks... so che siamo qui principalmente per aiutare Sasaki ma... tu hai passato più tempo di me con mio padre, in modo pacifico almeno e... vorrei che mi insegnassi a controllare ancora meglio il mio lato sinistro. Lui ha sempre voluto insegnarmi le sue tecniche ma io non facevo altro che deluderlo... non che mi importi molto è stato un mostro con me e mio fratello, ma diventare più forte di lui è uno degli obiettivi che mi sono prefissato in questa vita.- disse osservando il vasto prato di fronte la casa, senza uno sguardo fisso su qualcosa di certo
-Tuo padre ha fatto da mentore anche a me, bisogna saperlo prendere con filosofia, parlo io da non figlio ovviamente... però si, cercherò di insegnarti tutto quello che ho imparato da lui.-
-Grazie Hawks-
Passò qualche ora dal nostro arrivo alla CubeHouse, gli avevamo dato questo nome sotto consiglio di Todoroki. I ragazzi erano già sotto ad allenarsi, i forti suoni della creazione del Ghiaccio di Todoroki mi svegliarono nel giro di pochi minuti.
Mi affacciai alla finestra, la mia stanza stava al piano di sopra e si affacciava sul giardino del retro.
Vidi entrambi allenarsi ed un'immensa colonna di ghiaccio elevarsi davanti a loro... Hawks era vestito come al solito, Todoroki indossava un paio di pantaloni da tuta grigi ed una canotta nera...
Scesi subito per allenarmi anch'io assieme a loro, ma non appena scesi l'ultimo gradino pensai ad un problema e alquanto serio. Io non avevo vestiti.
-Cazzo- dissi osservando il salone della casa e mettendomi una mano sulla fronte
Uscii fuori e mi diressi verso i ragazzi, avevo ancora i vestiti dell'ospedale, una maglia ed un paio di leggings neanche troppo elastici, dovevo per forza cambiarmi.
-Ragazzi- li chiamai la prima volta ma con insuccesso, erano così impegnati a provare ad uccidersi durante gli allenamenti da non ascoltarmi
-Ragazzi!?- urlai una seconda volta ma con più insistenza
Il primo ad accorgersene fu Hawks, era in volo ma stava attaccando Todoroki con parte delle sue piume. Non appena si accorse di me spostò lo sguardo e venne colpito dal ghiaccio di Todoroki
-Hawks!- urlai correndogli in contro, Todoroki fece lo stesso
-Sto bene, mi sono solo distratto un attimo- rispose alzandosi da terra
-Mi dispiace amico-
Non preoccuparti. Che succede Sasaki?-
-Ehm...ecco...non ho vestiti.-
-Cosa?!- disse Todoroki
-Che vuol dire non hai vestiti?- domandò Hawks
-In ospedale non ci davano i cambi, ogni volta che mettevamo a lavare i vestiti usati portavano loro quelli puliti, e in ogni caso sarebbero stati tutti uguali e inadatti agli allenamenti... c'è modo di rimediare?-
-Beh tu puoi creare le cose no? Fatte di materia o meno, perchè non te li crei?- mi domandò Todoroki
-Non voglio sprecare il mio quirk, almeno non oggi che è il primo giorno di allenamento...-
-Vai su in camera mia, dovrebbero starci un paio di maglie dentro il borsone prenditene una... ah non quella rossa! A quella ci tengo!- mi disse Hawks mentre mi allontanavo
-Va bene, domani provvederò a crearmi qualcosa grazie Hawks!- dissi sollevando la mano al cielo come per salutarlo mentre rientravo in casa.
Salii velocemente le scale, la stanza di Hawks era accanto a quella di Todoroki ovvero di fronte la mia... entrai lentamente come se fosse scontato che ci fosse qualcuno all'interno.
Vidi il borsone così mi abbassai per prendere una maglia. Ne aveva portate davvero tante, così ne presi una grigia semplice.
Andai nella mia stanza e la indossai, ovviamente mi stava enorme e lunga quasi fino alle ginocchia.
-Eh no! Loro sono così sexy mentre si allenano... non posso sembrare un carciofo io invece!- dissi a me stessa davanti allo specchio
Attivai il mio quirk anche in modo minimo, e strinsi la maglia adattandola al mio corpo. Venne fuori un vestitino attillato grigio, mi creai un paio di culotte da mettere sotto sempre dello stesso colore.
Stringendolo divenne corto e mostrava le mie forme, ma era esattamente quello che volevo, inoltre con l'aggiunta delle culotte, era comodissimo per allenarsi.
Scesi di sotto e tornai dai ragazzi per potermi allenare anch'io, ma mentre corsi verso di loro mi fermai per un secondo ad osservarli.
Hawks aveva tolto la giacca ed i pantaloni felpati, adesso aveva solo l'aderente maglietta nera da hero e un paio di pantaloncini al ginocchio sempre neri... Todoroki restò solo con i pantaloni da tuta grigi...
-Sarà un allenamento molto lungo, porca miseria.- dissi osservandoli, non sapendo nemmeno su chi poggiare prima gli occhi
Erano entrambi due bei ragazzi, inutile negarlo, ma avevo bisogno di concentrarmi così spostai i pensieri sull'allenamento.
-Grazie Hawks!- dissi sollevando la mano di nuovo verso di lui
Entrambi si voltarono verso di me e spalancarono gli occhi. Hawks volò dritto su di me e mi strinse coprendomi con le sue ali
-Ma sei impazzita?! Se qualcuno ti vedesse vestita così!- disse rosso per l'imbarazzo
-Non c'è nessuno nel raggio di 8km Hawks... non può vedermi nessuno- risposi ridendo
-Beh se lei si sente a suo agio...- rispose Todoroki osservandomi in lontananza sorridendo
-EHCERTO A TE CONVIENE VEROO?- Gli urlò contro Hawks
Risi per entrambi poi mi spostai dalla stretta di Hawks, attivai il mio quirk e ricreai le stesse piattaforme create la prima volta che incontrai Hawks, salii più in alto che potevo, i ragazzi mi osservavano da sotto.
Arrivai a circa cento metri di altezza, il panorama era bellissimo.
-Devo tentare qualcosa di più spericolato del solito- pensai, sentendo il vento sfiorarmi i capelli come non aveva mai fatto.
Presi un sospiro di sollievo, chiusi gli occhi e disattivai il mio quirk, facendo sparire tutte le piattaforme create compresa quella su cui stavo in quel momento.
-Hawks!- gli urlò Todoroki osservandomi
-Si!- urlò Hawks venendomi in contro
Per la distanza tra me e loro non sarebbe comunque arrivato a prendermi, per una questione di millisecondi ma non ci sarebbe comunque arrivato.
Una caduta da tale altezza indica una morte certa, lo sapevo bene, per questo restai concentrata.
Non appena sentii l'aria farsi più fitta, a soli 5 metri dal suolo aprii gli occhi e attivai il mio quirk, creando una piattaforma più grande del normale che però fermò l'impatto facendomi atterrare tranquilla.
Mi sforzai per farlo, scesi col fiatone infatti... ma ero soddisfatta di esserci riuscita.
Hawks si fermò a mezz'aria, col fiatone più accelerato del mio
-Stai bene!?-
-Si, è stato magnifico-
-E' stato pazzesco Sasaki!- mi rispose Todoroki avvicinandosi a me sorridendo
-E' stato stupido! Potevi non riuscirci e morire Sasaki!-
-Ma non sono morta, sono qui e sto bene no?- dissi sorridendo ad Hawks
-Si ma..- continuò ancora col fiatone e con le ali tese e stese al massimo
Erano così imponenti da farmi quasi paura, erano meravigliose.
-Ei..- dissi avvicinandomi a lui e poggiandogli una mano sulla guancia
-Sto bene, non preoccuparti. Continuiamo ad allenarci!- dissi spostando lo sguardo su Todoroki e togliendo la mano dal sul volto
Lui rimase li qualche secondo, poi ci seguii a ruota.
La sensazione di quella caduta libera fu qualcosa di davvero pazzesco, mi sentivo così bene da esserne quasi elettrizzata.
-Moichido..- sussurrai tra me e me
-Moichido!-
(Moichido significa: Ancora una volta)
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