-I parametri vitali come sono?- 

-Molto bassi signore.- rispose una voce elettronica femminile

-F-friday si può sapere quando ti sei attivata?-

-Jarvis me lo ha permesso, aveva bisogno di tempo per allenarsi.-

-Sisi certo, globuli nel sangue?-

-Globuli rossi e bianchi: 5% Piastrine: 96%.-

-Novan..novantasei per cento? Come diamine può risultare il 101 per cento?-

-Inserendo il siero nel suo corpo signore, ha creato uno stato di risanamento all'interno della ragazza.. questo gli permette di risanare le sue ferite 6 volte più velocemente di una persona normale e di ferirsi col 90% in meno di possibilità.. Inoltre le sue capacità celebrali sono aumentate del 10% dalla norma.-

-E allora perchè non si sveglia?-

-La ragazza si trova in uno stato dormiente, ovvero in uno stato in cui la forza acquisita non è abbastanza da farla svegliare-

-Cosa serve?-

-Una forte scarica elettrica signore, pari a 4 volte l'energia nel suo corpo.-

Tony iniziò a gironzolare per tutto il laboratorio pensando a quale potesse essere la soluzione più adatta. Qualsiasi apparecchio in quella stanza poteva moltiplicare la sua energia di massimo 1.5, non sarebbe mai bastato.

L'idea di chiamare Thor era stata annullata prima ancora di pensarla, il semi-dio di trovava ad Asgard, e rintracciarlo sarebbe stato impossibile.

Le uniche soluzioni plausibili e, a portata di mano, erano Visione e Wanda...

-Cosa succede Stark?- domandò la ragazza entrando seguita da Visione

-Non si sveglia.. e non lo farà finchè non la bruciamo viva, in poche parole- disse agitato girando attorno ai macchinari attaccati alla ragazza

-Cosa intende?- Domandò Visione

-Ha bisogno di una scarica superiore a 4 volte l'energia che ha già accumulato.-

-Ma al suo interno c'è il mio sangue che per natura produce scariche elettriche, come può non bastare?-

-E' praticamente morta Wanda, è già un miracolo che ci sia ancora qualcosa da salvare.- aggiunse come se a tutte le loro domande ci fosse un'ovvia risposta

-Cosa possiamo fare?-

-Concentrare in lei la vostra energia. Se uniti i vostri poteri possono creare una scarica pari a circa il 4 che serve a noi..-

-Ma è abbastanza pericoloso Tony..- disse Wanda

-Potrebbe Morire- Aggiunse poi Visione

-Se non proviamo.. morirà lo stesso. Almeno così abbiamo una piccola possibilità di salvarla.-

I due si guardarono per qualche momento negli occhi poi si avvicinarono alla ragazza...

-Okay facciamolo.-

Pronunciate quelle parole, Wanda concentrò una sfera di energia rossa tra entrambe le mani, seguita da Visione che, in essa, concentrò parte dell'energia della gemma.

Crearono una scia collegata direttamente al cuore della ragazza, iniziando così a trasferire l'energia necessaria a farla risvegliare.

-Potenza al 4%.- disse nel mentre Friday

-Okay ragazzi potete smettere- aggiunse Tony, ma i due non gli diedero ascolto

-potenza al 5%.-

-Ragazzi, così la ucciderete, smettetela!- Continuò lui, ma i due non riuscivano a controllare l'enorme potere che stavano emanando

Nel mentre sul petto e sul collo di Caren, le cicatrici createsi pochi giorni prima, iniziarono ad illuminarsi di verde, un verde acqua molto luminoso ma torbido.

Sembravano quasi dei canali che si stavano riempiendo, era impressionante.

Il suo corpo iniziò a sbattere sul lettino su cui giaceva, nel mentre i due non si erano ancora fermati.

Tony nel panico cercò di staccare i fili che collegavano le attrezzature alla ragazza, ma quest'ultimi erano avvolti da un voltaggio energetico intoccabile.

-Potenza al 6%.-

Stanco e preoccupato Tony non riuscì più nemmeno a rivolgersi ai ragazzi, respirava male e girava attorno al lettino in cerca di una soluzione.

Dopo poco gli occhi di Wanda diventarono totalmente rossi, e con un urlo di dolore l'enorme energia accumulata cessò.

Questo provocò un'onda d'urto gigantesca, tanto da far cadere Tony a terra e da allontanare Visione dalla sua precedente posizione.

Questa era di colore rosso e giallo come i poteri dei due, emanava una potenza pazzesca che si disperse poco dopo nell'aria.

I due rimasero a guardare la ragazza, Tony, dopo aver tossito un paio di volte si rialzò, puntando immediatamente lo sguardo su Caren.

Il suo braccio assieme alla parte sinistra del suo collo e del suo petto, erano invasi da enormi cicatrici piene di Palladio, che brillavano esattamente come il reattore di Tony.

Quest'ultime sembravano aver colpito solo una parte della ragazza, ma in realtà tutti gli elementi nominati in precedenza scorrevano nelle vene di Caren, in ogni singolo capillare del suo corpo.

Il macchinario attaccato alla sua sinistra, dopo una manciata di secondi iniziò a rivelare il battito cardiaco della ragazza, che andò tanto ad aumentare fino a creare un nuovo arresto.

Non appena questo avvenne, lei aprì gli occhi, ma non erano i suoi soliti occhi.

Erano dello stesso identico colore del palladio, completamente ricoperti da una patina fluorescente. Non appena sbatte le palpebre, divennero totalmente neri, e dopo l'ennesimo battito di ciglia divennero nuovamente fluorescenti, per poi tornare allo stadio originale, ovvero castani.

L'unica differenza dai suo occhi naturali, era che adesso nei suoi, fluttuavano filamenti di palladio, che gli davano un leggero tocco di verde.

La ragazza rimase ferma ad osservare il soffitto, coi pugni serrati in segno di difesa. Nessuno disse niente in quei pochi secondi, l'unico ad avvicinarsi fu Tony.

-C-caren..? Come ti senti?- 

Lui non ebbe neanche il tempo di avvicinarsi, a passo lento alla ragazza che lei si girò rigida verso di lui sollevandosi dal lettino

-Chi diamine è Caren?- disse guardando gelidamente il Signor Stark

Il suo sguardo cambiò rapidamente, era lo sguardo di chi aveva appena perso la battaglia più importante, di chi aveva perso ogni speranza.

-Caren siamo noi non ti ricordi?- Tentò Wanda avvicinandosi

Lei le puntò mano in faccia e da questa uscirono dei filamenti elettrici verde acqua, esattamente come succedeva a Wanda..

-Stai lontana.- disse lei con la mano puntata, come se ogni persona li fosse una minaccia

-Ha acquisito i tuoi poteri.- aggiunse Visione

La ragazza sentendolo parlare spostò la mano verso di lui, guardandolo seriamente

-Che poteri? Uguali a chi?-

-Sei stata modificata in laboratorio dopo un tragico incidente alla Stark Tower, ricordi?-

-Non sono mai stata in un posto simile adesso levatevi dai piedi.- rispose

-Ma non possiamo lasciarti sola, noi siamo la tua famiglia.-

-Io sono la mia Famiglia.- rispose lei lanciando la scia di energia contro Visione che, naturalmente la parò.

Caren uscì di fretta dalla stanza cercando una via di fuga da quell'enorme palazzo. L'energia in eccesso aveva, oltre che aumentato la sua intelligenza e i suoi sensi, modificato il suo subconscio, facendogli così dimenticare ogni ricordo attinente alla sua vita prima dell'incidente.

-Signor Stark la Signorina Preasley e in uno stato alteregale in questo momento, non può capire che quest'altra parte del suo corpo la sta governando, deve fermarla o coi poteri che si ritrova, potrebbe fare del male a qualcuno.-

-Detto fatto Friday.- rispose Tony allungando il braccio destro verso l'alto a cui poi si ancorò parte dell'armatura, seguita da tutto il resto.

-Caren.- disse fermandosi davanti a lei nei panni di IronMan

-Non ti ricordi di me?- aggiunse lui

-Ci siamo già incontrati alla fiera dell'usato ferro vecchio?- rispose lei

-Simpatica, davvero davvero simpatica ma no. Non posso lasciarti andare così come sei, hai poteri che porca troia se qualcuno ti incontra ci rimette la faccia.-

-Cose tipo questo?- disse emanando scosse elettriche esattamente come Wanda contro Tony

-Eddai fai la brava bimba, non farmi fare il poliziotto cattivo- aggiunse Tony, Fin che una scarica non colpì la testata dell'armatura

Rimase qualche secondo in silenzio, a sospirare

-Ma perchè devi farti fare male?- Rispose lui annoiato lanciando una piccola scarica di energia verso la ragazza, che però riuscì ad evitarla

-Forse non hai ben compreso.- disse puntando il braccio esattamente come aveva fatto lui poco prima

Quest'ultimo iniziò ad illuminarsi molto di più concentrando una piccola sfera di energia nella mano della ragazza

-Ciao ciao ferro vecchio- disse concentrando al massimo l'energia

-Oh oh.- riuscì a dire Tony incassando a pieno il colpo, che disattivò gran parte dei sistemi dell'armatura

-Eddai Caren!- Rispose alzandosi da terra

-Potresti fare la personcina carina e tornare di la?-

La ragazza stava per rispondere, ma poi al suo fianco destro, spuntò visione che con un colpo di vassoio in metallo fece cadere a terra svenuta la ragazza.

-Mi scusi signor Stark, ma credo che il suo modo di farla tornare incosciente sia stato più teatrale, che utile.- disse come giustificazione

I due portarono e legarono la ragazza in laboratorio, facendola poi svegliare circa un'ora dopo, per capirne di più.