Da quel giorno in poi gli allenamenti vennero intensificati per tutti, io mi allenavo il triplo degli altri avendo più potenzialità, e la cosa era veramente stancante.

Ma nonostante questo riuscii a superare tutte e tre le settimane con successo

Riuscivo a controllare a pieno ognuno dei miei poteri, Acqua, terra, fuoco, aria, metallo e telecinesi.. era davvero fantastico essere al 100%.

-Sai Rhap tu potresti arrivare a fare anche molto più di quanto non stai già facendo..-

-Charles ne abbiamo già parlato, il controllo di tutti e quattro gli elementi mi è impossibile.- risposi passeggiando con lui nei grandi giardini della Xavier's

-Non dei quattro elementi, ma di tutti e sei. Potresti controllare tutto in una volta sola, sarebbe magnifico!-

-Charles, io non riesco a controllare neanche Acqua e Fuoco assieme.. come potrei mai farlo con tutti e sei? E' una cosa impossibile.-

-Mai perdere la speranza però.- disse spostando lo sguardo sulla figura in lontananza con Erik

-Con Erik invece? Ho visto che nelle ultime settimane non parlate più, vi evitate, e non vi siete più allenati assieme.. dopo quello che è successo mi sembra strano che..-

-Non voglio parlare Charles, lui ha fatto una scelta e io non posso andare contro quest'ultima. Ha deciso di allontanarmi per via della guerra imminente e io non posso farci nulla, l'unica cosa che facciamo ormai è scambiarci qualche sguardo in lontananza.. ma se vuole davvero allontanarmi ti prego di chiedergli di evitare di fissarmi, non aiuta vedere il suo sguardo sul mio.- risposi leggermente più fredda

E del resto come potevo essere in torto? Lui mi aveva praticamente buttata fuori dalla sua vita per un motivo poco sensato.. almeno da un lato.

Ad un certo punto vidimo un ragazzo correre velocemente verso di noi, sembrava correre da chissà quanto tempo..

-Professore! Professore gli umani.. sono al centro della città.. stanno scatenando il caos contro i nostri simili e non per farci uscire allo scoperto!-

Il suo tono era terrorizzato, il mio confuso.. non capivo perché iniziassero queste piccole ribellioni senza motivo.

-Hai avuto modo di sapere in quanti sono?-

-Abbiamo contanto 67.000 uomini Professore, non è più una semplice provocazione..-

-67.000 UOMINI?- ripete' Charles con un tono decisamente scioccato

-Charles, cosa significa questo?- domandai io spaventata tenendo una mano attorno al suo braccio

-Come ha detto Ben, non è una semplice provocazione Rhap.. siamo in guerra.- rispose con un tono così dannatamente serio, anche chi non conosce Charles avrebbe capito che non scherzava

Iniziai a correre verso il campo di addestramento per avvertire tutti, dopo aver avvisato per primi Scott e Jean mi diressi verso Erik, ormai le nostre piccole rivalità non contavano più.. eravamo in guerra e tutti dovevamo fare squadra.

-Erik!.. Siamo...-

-In guerra, lo so. Vai sotto nel laboratorio di Hank e fatti dare una delle tute fatte apposta per questa guerra.-

-Ah allora ecco cosa fatto in questi due mesi..-

-Rowanne! Corri!-

-ehm si certo, scusami..-

Iniziai a correre di sotto assieme a Scott, Jean era già su uno dei Jet che ci avrebbero portato al centro di New York.

-Hank!- urlammo entrambi correndo verso di lui

-Sisi lo so, già altri 40 ragazzi come voi sono venuti a ritirare le tute.. allora cosa abbiamo qui, Ciclope e Rhapsody.. perfetto!-

-Rhapsody?- domandò Scott guardando in modo strano Hank

-E'-è il nome con cui mi chiamava Charles da piccola. Lui ha sempre avuto la consapevolezza che io non potessi essere una cosa sola, così mi ha soprannominata Rhapsody, che significa multisinfonia, essere più cose allo stesso momento.-

-Oh..figo.-

-Già tanto ma adesso non c'è tempo per questo Hank, le tute.-

-Si scusate ragazzi.-

Indossammo le tute gialle e nere e salimmo sul primo Jet con dei posti disponibili. Avevamo dei dispositivi auricolari che funzionavano come telefoni per comunicare tra noi, assieme ad un tessuto fatto apposta per resistere e controllare al meglio le nostre capacità.

Di colpo sentii un Bip nell'orecchio e tenni premuto l'aggeggio per rispondere

-Rowanne dove sei?-

Era la voce di Erik

-Sul Jet 42 perché?-

-Sei già salita su uno dei Jet? Ti avevo detto di aspettare me e Charles! Che saremmo andati assieme!-

-Me lo hai detto tre settimane fa Erik.. adesso arrangiati.-

-No Rowanne aspetta i..-

Non ebbe neanche il tempo di finire la frase che tornai a tenere premuto il piccolo tasto chiudendo la chiamata.

Non appena arrivammo sul campo di battaglia era già tutto un massacro. I più forti di noi stavano già combattendo ma venivano sempre colpiti pesantemente

Scott rimase accanto a me per tutto il tempo, restammo comunque vicino la base dove atterravano i nostri Jet in modo da poter far squadra con Raven e gli altri. Di sicuro assieme eravamo più forti e avremmo vinto almeno contro qualcuno di loro.

Mi guardai intorno non sentendo nulla che non fosse rumore di spari. Guardavo le persone lottare contro di noi, vedevo l'odio riflesso nei loro occhi.. in quel momento, solo in quel momento.. ebbi paura.