Andammo nuovamente al piano superiore, non capivo perchè stavamo salendo se dovevamo uscire dall'istituto. 

Arrivammo di fronte la porta della mia aula, poi ci fermammo.

-Aspetta qui.- disse Steve mentre si allontanava verso i bagni

Non appena chiuse la porta a me venne istintivo chiedergli gridando "cos'è adesso ti esci un mega portale nei bagni della scuola?" ma lui non mi rispose.

Aspettai li davanti per un paio di minuti che uscisse, ma di lui neanche l'ombra.

Mi alzai dal muretto su cui ero seduta per andare ad aprire la porta

-Steve! Io non ho molta pasienz..- dissi senza completare la frase, che lui era già uscito.

Aprì la porta quasi scocciato di sentire la mia voce, ma non uscì il professore di storia che avevo conosciuto qualche ora prima.

Adesso lui aveva indosso la divisa, quella di Captain America, che dio santo gli stava benissimo. Lo scudo non lo aveva, ma nel complesso, era di nuovo diventato il fidanzato di nonna, la persona che ho sempre e solo immaginato.

-Okay. Sei uscito.- dissi fredda

-Andiamo- disse percorrendo il corridoio per poi arrivare alle scale per il tetto

-Sul tetto?-

-Tu di solito dove li prendi gli elicotteri?- domandò

Io mi fermai un secondo, poi ripresi a camminare.

Arrivammo sul tetto e mentre io salivo l'ultima rampa di gradini sentivo Steve parlare con un'ennesima voce maschile. Arrivai su e riconobbi subito il suo volto.

-Bucky Barnes?- domandai

-Ci conosciamo?- rispose evitando completamente Steve tenendo gli occhi puntati su di me

-Direi di no, ma io conosco te- sussurrai tenendo le braccia conserte

-Sei proprio identica a tua nonna Peggy, lo sai questo vero? Jane?- disse avvicinandosi

-Lo so. E l'unico motivo per cui vi sto seguendo è per rivederla, quindi forza, andiamo.- risposi

-Tosta come la nonna- disse

-Okay, voliamo via da questo posto orribile.-

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Arrivammo alla principale base degli Avengers, ovvero il palazzo che inizialmente Tony Stark aveva costruito per la sua azienda.

Era seriamente dispersivo. Ovunque ti giravi c'era una porta o un corridoio, da confondersi.

Steve e Bucky passarono avanti, non accorgendosi nemmeno che io ero rimasta indietro, a confondermi in mezzo a tutti quei piani.

-Ti sei persa?- 

Una voce maschile mi prese alle spalle, spaventandomi in un primo momento.

-Thor?- domandai

-E chi altri sennò?-

-Sei venuta con Rogers, vero? devi per forza essere Jane-

-S-si ma.. mi sono persa perchè il signorino ha preferito passare avanti piuttosto che aspettarmi-

-Beh Steve è fatto così, oh a proposito, adoro il tuo nome.- disse camminandomi davanti

-Eh devi per forza, è il nome della tua ragazza!- dissi seguendolo

-Quindi hai avuto modo di conoscere Jane, lei sa come impiegare bene un ruolo scientifico-

-Veramente no ehm.. la conosco solo perchè è la tua ragazza.. conosco ognuno di voi.. grazie a-

-Peggy, certo. Immaginavo!-

-Stavo per dire Telegiornali, ma va bene lo stesso.-

Arrivammo in una grande sala-salone che si affacciava su tutta New York. Nell'angolo destro c'era un mini-bar pieno zeppo di alcolici, tutto intorno sofà e poltrone, nella parte sinistra altre scale che portavano ad un piano superiore.

-Sai usare una pistola?- domandò Thor

-Cosa?- 

-Ti ho chiesto se sai usare una pistola- disse

-Ho fatto tiro con l'arco alle medie, ma non ho mai maneggiato un'arma da fuoco- risposi perplessa

-Beh, da adesso devi imparare ad usarla.- mi diede in mano una pistola, sembrava essere nuovissima.

-Questa è una calibro 45, piccola ma potente. Prova a sparare di fronte a te.-

-Ma ci sono i vetri.-

-Tu spara-

Fissai il vetro e senza esitare molto, premetti il grilletto facendo così scattare il proiettile dritto verso il vetro, che andò in mille pezzi.

Partì una specie di allarme che suscitò come una riunione improvvisa.

Di colpo La vedova Nera, Hulk, Steve Bucky e occhio di falco, si affacciarono dal piano superiore, mentre invece da una lastra metallica sotto il pavimento si sentì una voce maschile dire "Thor, quante volte ti avrò detto di non sparare alla mia vetrata?" e quella, era la voce di Tony Stark.