Capitolo 16:
-Ho saputo che anche tu hai partecipato alla Civil War-
-Beh si, sono diventato gigante e poi piccolo, poi normale e di nuovo piccolo, certo che un motivo se mi chiamano Ant-Man ci sarà no?-
Ridevo e scherzavo nel salone della Stark Tower con Scott
sembrava essere abbastanza simpatico nonostante la sua età, mi raccontava delle missioni fatte e degli errori commessi in passato, sembrava davvero interessante sentire la sua storia
-Insomma hai avuto una vita di merda- aggiunsi ridendo
-Beh si, inutile negarlo- rispose lui con lo stesso tono
Tra una chiacchera e l'altra si fece tardi, e ansi iniziai a chiedermi che fine avesse fatto Steve
-Dio ma sono già le 01:35?- domandai sorridendo guardando l'orologio alle spalle di Scott
-Sai a che ora dovrebbero tornare i ragazzi? Sono fuori dalle 04:00 di mattina e non sono ancora rientrati-
-Perchè sono in missione?-
-Sei d'aiuto sai?- aggiunsi ridacchiando
-Non a che ora, ma tra quanti giorni.- aggiunse Clint scendendo le scale
-I ragazzi si sono ritrovati un bel casino alle costole, e risolverlo non sarà facile.-
-Cosa è successo?- domandai preoccupata
-La carissima Signorina Potts ha fatto ritorno Jane, assieme a Rudy. Si sono messi contro Tony e tutta la squadra, formando un'esercito di mutanti se così possiamo definirli, che gli ha creato diversi problemi.-
-Oh mio dio.- aggiunsi
-Non riusciranno mai a sovrastare un'esercito senza rinforzi.-
Clint curvò le labbra in un mezzo sorriso
-Quello è già stato fronteggiato, il problema sono Rudy e Pepper.-
-Tony non vorrà fargli del male-
-Ed eccolo li il secondo problema, la squadra è li si, ma senza Iron Man.-
Le parole di Clint non fecero altro che amplificare l'ansia che avevo già, sapendo che Cap fosse in missione
Questo deve sicuramente essere stato un duro colpo per il Signor Stark, o in generale per la squadra
-Potrei andare li e dargli una mano- provò Scott
-No. Pepper ha minacciato di fare del male alle persone che amiamo di più, in questo caso tu per Steve. Voglio saperti a sicuro e con sicuro..- continuò prendendo dal colletto Scott
-Intendo sorveglianza 24 ore su 24.-
-Ricevuto capitano non si preoccupi.- rispose Scott tremolante a pochi centimetri da Clint
-Non sono io quello che fronteggia il nemico con uno scudo. Ci vediamo quando torno..! Ovviamente se, torno!-
-Smettila di dire cazzate e muovi il culo a tornare Barton!- urlai per farmi sentire mentre si allontanava
-Ma sei sicuro che sia la ragazza di Captain America? Avrei qualche dubbio sul linguaggio!- urlò a sua volta Scott
-Sciogli i tuoi dubbi guardandola in faccia!- urlò Clint andando definitivamente via
Scott si girò a guardarmi, io feci lo stesso verso di lui
-Porca merda fai una cazzo di impressione! Mi sparino nel culo se non sei Peggy Carter!-
-Già, Steve non se ne intende molto per donne, le sceglie tutte uguali.- aggiunsi sorridendo
-Ma porca puttana anche troppo uguali!-
-Signor Lang linguaggio!-
-....Questo è troppo. Me ne torno a casa mia.- disse girandosi lasciandomi sola nel salone
mentre lui si allontanava sorrisi pensando alle battute fatte poco prima, poi l'angoscia prese il sopravvento
Mi avvicinai alla finestra pensando se Steve stesse bene o meno, poteva anche essere Captain America o chiunque di leggendario.. ma era pur sempre un essere umano.
Tra i dubbi i miei occhi si fecero pesanti così andai a coricarmi, speravo nel meglio per la squadra, speravo nel nel meglio per l'amore della mia vita.
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People!
Come ho scritto nelle conversazioni, non appena finirò di pubblicare Project A.R.C (ormai manca poco) inizierò a scrivere una nuova storia intitolata Agent Carter Season 3.
Credo siamo rimasti tutti un po delusi dalla cancellazione della terza stagione di AGENT CARTER, per questo ci ho pensato io!
La storia sarà la forma scritta della terza stagione della serie televisiva, spero possa piacervi
-ParanormalAsylum
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