Un Amore di Demone: Prologo
L'amore, che strano sentimento!, si dice che tutti siano capaci di provarlo...
ma sarà questa affermazione vera?,
una donna tradita e affranta può provare amore?, e un essere che tutto è forche amorevole e sensibile può comprendere questo sentimento?, beh...perché non scoprirlo?
Un camion sfrecciava sull'asfalto infernale in una città situata nel girone dell'avidità, dopo un lungo tragitto giunse in quello che pareva un magazzino, si avvicinò all'entrata,
lì due figure meccaniche di media altezza aprirono il portone e fecero entrare il camion.
"Allora?, il carico è stato estratto senza intoppi?",
chiese un'altra figura meccanica con una bombetta nera mentre si avvicinava al camion, l'autista, anch'esso una figura meccanica, più simile ad un robot che ad un demone,
scese dal camion e rispose
"tutto è andato benissimo fratello!, acquistare quelle miniere nel girone della lussuria è stato un vero affare per il capo!".
Una terza figura si avvicinò al camion e commentò, mentre si sistemava il monocolo,
"questo starà a me deciderlo, dopo che avrò esaminato la merce, forza su!, portatemi un campione!".
Un altro paio di figure meccaniche aprirono il retro del furgone e portarono fuori una cassa di legno,
l'autista del camion la aprì con un piede di porco e tirò fuori un cristallo violaceo, per poi posizionarlo su un tavolo lì vicino.
La figura con il monocolo si sedette difronte al cristallo e iniziò ad esaminarlo, applicando sempre più lenti al suo strumento di osservazione.
Nel mentre che l'esperto valutava, il robot con la bombetta chiese frettoloso
"allora?, qual'è la diagnosi dottore?",
la figura con il monocolo rise e rispose,
girandosi verso l'amico in bombetta,
"confermo quello che ha detto 14224, quelle miniere sono state un affare!, questi cristalli possono alimentare Golden City per decenni senza problemi!, il capo ne sarà contento!",
le tre figure si misero a ridere felici, poi quella con la bombetta si girò verso le altre figure meccaniche e gridò
"scaricate tutte le casse!, devono essere portate alla Fear Tower entrò domani mattina, ossia fra poche ore!, perciò diamoci da fare!",
le altre figure si avvicinarono e iniziarono a scaricare come gli era stato ordinato, nel mentre, da un lucernario sul tetto, una figura cornuta vestita completamente di nero iniziò entrò nell'edificio e si nascose dietro ad alcune casse all'ultimo piano del magazzino.
La figura maschera incominciò ad osservare i robot aprire le casse,
per poi commentare a bassa voce
"finalmente!, appena avranno finito farò saltare questo posto e otterrò il mio meritato compenso!".
Mentre la figura cornuta si sfregava le mani, non si accorse che uno dei robot di guardia lo stava fissando da dietro, mirandolo con la propria arma, in quel momento il sesto senso dell'intruso si attivò, facendolo girare verso il robot e chiedere con fare spaventato
"oh satana!, da quanto tempo sei fermo lì?",
il robot rispose sparando qualche colpo con il proprio fucile, la figura incappucciata fece qualche salto indietro per poi scattare verso il drone, disarmandolo e iniziando una scazzotata con lui.
"Un intruso!, prendetelo!",
ordinò il leader dei robot, nel mentre la figura con le corna era riuscita apparentemente a vincere lo scontro contro il drone che lo aveva sgamato,
si alzò in piedi e commentò
"wow, siete proprio tanti eh?, per me va benissimo!, se ve la prendete con il toro vi beccate le sue corna!",
dopo aver detto ciò si mise in pozione di combattimento, ma venne colpito alle spalle dal drone che pensava di aver sistemato.
L'intruso finì nelle grinfie dei robot, che iniziarono a picchiarlo, per poi farlo cadere sopra ad alcune casse, rompendogli un corno.
"Cazzo!, mi avete rotto un corno!, ora la pagherete!",
gridò l'intruso estraendo un paio di pistole e iniziando successivamente a fare fuoco a casaccio, fra i bersagl8 dei suoi proiettili vi fu proprio il cristallo esaminato precedentemente dell'esperto.
Dopo essere stata colpita la gemma iniziò a pulsare d'energia, per poi esplodere generando una reazione a catena con tutti gli altri cristalli, il fascio violaceo investì tutti, sia l'intruso che il robot.
L'esplosione fu così potente che fece saltare tutte le prote e finestre del magazzino, parlando di quest'ultimo, tutto ciò che rimaneva era un rudere infiamme.
Dopo una decina di minuti dell'accaduto, tre macchine nere con una A rossa sulla fiancata posteggiarono difronte al magazzino infiamme, da una delle vetture uscì fuori un robot vestito di bianco il quale vide avvicinarsi verso di lui un paio di droni danneggiati che trasvinavano quello che rimaneva dell'intruso.
"Che minchia è successo qui?, è tutto un macello!",
gridò il robot in bianco, uno dei due sopravvissuti alzò il braccio e rispose
"il carico è andato distrutto Don Morello...",
il drone in bianco si diede una sberla in faccia e commentò
"merda!, il capo non sarà affatto contento!",
il drone danneggiato glitcho leggermente e continuò,
"ma abbiamo preso il colpevole, questo imp qui!",
Morello si girò verso l'imp e commentò
"molto bene!, vorrà dire che il capo avrà un nuovo giocattolino",
l'imp alzò la testa e sputò del sangue, poi chiese tessendo
"e tu cosa dovresti essere?, un robot mafioso?",
Morello si sistemò la giacca e rispose,
piegandosi verso l'imp,
"certo!, proprio perché lo sono ho il piacere di dire questo: benvenuto in famiglia!",
detto ciò Morello colpì l'imp com un pugno e lo mandò K.O.
"Dovremmo ammazzarlo per quello che ha fatto ai nostri fratelli e al carico del capo!",
commentò uno dei droni dietro a Morello, ottenendo velocemente il consenso degli altri scagnozzi, ma il robot in bianco scosse la testa e rispose
"anche per me sarebbe una giusta punizione, ma credo che il supremo Lord Almodeus saprà infliggere una ben più giusta e agonizzante punizione, caricatelo in macchina!",
i robot ubbudirono e caricarono l'imp privo di sensi in una delle macchine per poi mettere in moto e partire all'unisono.
Una volta giunti difronte ad un enorme torre rossa, Morello fece scendere
l'imp e lo condusse all'interno dell'edificio, presero l'ascensore e lo condussero fino all'ultimo piano della torre.
Quando le porte dell'ascensore si aprirono, l'imp si ritrovò difronte ad un enorme corridoio e un tappeto rosso,
ai lati di questo vi erano due file di robot armati, pronti a salvargli adosso da un momento all'altro.
"Cammina!",
gridò all'imp uno dei suoi carcerieri dopo avergli dato uno spintone,
il demone si limitò a grugnire e proseguì lungo il tappeto rosso,
nel mentre che camminava iniziò a guardarsi intorno:
le pareti erano rosso sangue con qualche accenno di nero, ai lati dei muri vi erano degli stendardi neri con una A rossa inscritta in un cerchio, quella lettere era dappertutto in quella torre, perfino sui vasi con dentro i fiori in angoli dove nessuno andrebbe a guardare.
Giunto difronte ad un enorme portone,
Morello si identificò con i robot di guardia e fece passare l'imp insieme agli altri carcerieri, per poi avanzare verso un enorme scrivania, ad essa vi era seduta una figura con un cappello a cilindro, intenta a scrivere qualcosa su un foglio.
"In ginocchio!",
gridò Morello dopo aver colpito l'imp alla caviglia e averlo costretto a piegarsi, per poi continuare
"inchinati difonte al demone supremo,
l'overlord più potente di Golden Ciry e di tutto l'inferno, Lord Almodeus!, demone della paura!".
Dopo la presentazione, la figura seduta alzò lo sguardo, i suoi occhi erano di colore diverso l'uno dall'altro, risaltava particolarmente quello di destra, che emanava una fievole luce rossastra mentre la sua pupilla nera sembrava scrutare l'imp con garbato interesse.
"Lui sarebbe?",
chiese la figura seduta alla scrivania appoggiando la propria schiena alla poltrona,
"è il lurido demone che ha fatto esplodere il vostro magazzino a
Hat Town mio signore!, purtroppo il carico è andato perduto, però sono riuscito a recuperare il colpevole",
rispose Morello mettendosi sull'attenti, nel mentre la figura, che sembrava chiamarsi Almodeus, si alzò in piedi e disse, applaudendo pigramente,
"ottimo lavoro Morello, per ora puoi andare, avrai una ricompensa più avanti",
il robot si bianco fece un inchino e rispose
"non è necessario mio signore, per me è già un premio potervi servire",
Almodeus annuì e fece cenno al robot di andarsene, questo obbedì e lasciò la stanza compiaciuto, nel mentre,
il padrone di casa iniziò ad avvicinarsi alla gigantesca vetrata alle sue spalle e sembrò perdersi nella vista della città.
Ora che Almodeus era in piedi, l'imp potè finalmente vedere la sua figura con chiarezza:
era colossale e robusto, la sua pelle era grigia mente la sua mano destra era rossa e luminosa, il demone vestiva
prevalentemente di nero e sia sul petto che sulla schiena aveva una A rossa inscritta in un cerchio del medesimo colore, mentre quella posteriore aveva 4 zone nere ai lati, quella anteriore pulsava leggermente, come se stesse pompando qualcosa, come se fosse una sorta di cuore.
"Allora...hai distrutto uno dei miei magazzini, no?, non voglio girarci troppo intorno, perciò dimmi subito chi ti ha ingaggiato",
disse Almodeus girandosi verso l'imp e piegandosi verso di lui per vederlo in faccia, quest'ultimo scosse la testa e rise, poi commentò
"non dovrebbe interessarti di più perché l'ho fatto?, inoltre che ti frega chi mi ha mandato?, tanto non la troverai mai!",
Almodeus si avvicinò ulteriormente al volto del demone e iniziò a fissarlo con i suoi occhi, quello di destra si muoveva molto più velocemente e in maniera totalmente indipendente da quello di sinistra, nel mentre tutto intorno all'imp iniziò a diventare piu scuro,
fino a quando le uniche cose a rimanere visibili furono lui ed Almodeus.
"Dove mi hai portato?, che posto è questo?",
chiese l'imp visibilmente confuso,
Almodeus si rimise dritto e rispose
"è la tua mente!, qui dentro posso visionare tutti i tuoi ricordi e non puoi modificarli o manipolare il contenuto!, quello che vedrò qui è quello che è successo!".
Almodeus iniziò a muoversi verso una porta e la aprì, per poi commentare
"trauma infantile, tuo padre che picchia a sangue tua madre prima di abbandonarvi per sempre...doloroso, ma mi aspettavo di più...",
Almodeus aprì un'altra porta e commentò nuovamente
"oh!, qui invece abbiamo un trauma adolescenziale!, una succube che ti porta a letto per poi lasciarti per un imp più palestrato...ah l'amore...
che indicibile sofferenza!, come ti sei sentito dopo quel tradimento?, anzi!, non serve che rispondi!, lo sento già da solo ed è così...inebriante!".
L'imp iniziò ad indietreggiare e supplicò terrorizzato
"basta!, ti prego!, esci dalla mia testa!, adesso!",
Almodeus si girò verso di lui e iniziò a ridere, per poi chiedere
"credi di essere nella posizione di dare ordini?, la paura non si comanda!,
la paura non si controlla!, quando arriva la paura si sta zitti, si abbassa il capo in silenzio e si attende che finisca, per poi incominciare a temere il suo ritorno!",
Almodeus si avvicinò ulteriormente all'imp, il cilindro del demone iniziò ad aprirsi e una bocca insieme ad e occhio apparve su di esso, da quelle fauci uscì fuori un gas rossastro, nel mentre Almodeus commentò
"sono stanco delle paura passate!, voglio vedere quelle presenti!",
detto ciò il demone iniziò a osservare il terrore sul volto dell'imp per poi dire
"avevi bisogno di soldi per la tua madre moribonda?, che tenero!, come ci si sente ad essere la causa del suo male e della sua imminente morte?",
l'imp iniziò a lacrimare e gridò
"basta!, basta!, ti dirò tutto!, vuoi sapere chi mi ha ingaggiato?, ti dirò quello che so!, solo...prometti di non farmi del male!",
il cilindro di Almodeus tornò alla normalità e il demone allungò la mano destra verso l'imp, per poi chiedere
"ci sto!, abbiamo perciò un accordo?",
l'imp strinse la mano rossastra e rispose, chiudendo gli occhi,
"accordo!".
Una volta riaperti gli occhi, l'imp si ritrovò nell'ufficio di Almodeus, quest'ultimo si allontanò da lui e chiese
"allora?, chi ti ha mandato?",
l'imp rispose immediatamente
"non so il nome, lo giuro!, so solo che è una donna e che ha i capelli rossi!",
Almodeus si girò verso l'imp e commentò
"non mi pare molto, sai altro?",
l'imp scosse la testa e rispose
"no!, nient'altro!, posso però provare a descriverla!, è alta poco meno di un metro e ottanta, sembra essere abbastanza magra e di solito si copre il volto con una maschera di ferro",
Almodeus fece un passo verso il diavoletto e chiese
"sai, per puro caso, perché questa
Miss Mascherina ti ha ordinato di attaccare i miei depositi?",
l'imp parve confuso e chiese
"depositi?, più di uno?, vi giuro che solo quello i questa notte e opera mia, mi ha ingaggiato ieri sera in un bar, mi ha pagato 1000 dollari infernali prima del lavoro e altri 2000 a lavoro finito!,
il bar era il <Wash Sin>in via cupidigia!".
Almodeus fissò l'imp con fare stanco e chiese
"è tutto quello che sai?, sicuro sicuro?",
l'imp annuì più volte in maniera maniacale, Almodeus, dal canto suo, fece spallucce e si avvicinò alla sua scrivania, per poi dire
"allora non mi sei più di nessuna utilità, ragazzi...è tutto vostro!".
Lo sguardo di fiducia dell'imp si spezzò quando udì quelle parole, il diavolo si guardò intorno e vide che tutti i robot presenti nella stanza stavano avanzando verso di lui con dei sorrisi omicidi, furibondo per ciò, l'imp si girò verso Almodeus e gridò
"avevamo un accordo!, tu non avresti...",
Almodeus iniziò a ridere e rispose
"esatto!, io!, tu hai fatto un patto con me, non con loro!, inoltre...",
il demone si sedette sulla propria scrivania, nel mentre un robot molto basso si avvicinò a lui con un vassoio e gli porse un bicchiere contenente un liquido rossastro, dopo averne bevuto un goccio, Almodeus continuò allegramente la sua sentenza,
"come potrei negare loro un po' di svago?, i bambini devono giocare non credi anche tu?, inoltre...dovresti sentire la loro rabbia!, ed è tutta colpa tua!, devi sapere che quando te la prendi con un A.L bot, te la prendi con tutto l'alveare!, buon divertimento miei piccoli...ah!, prima che tu muoia, ricordati della tua cara mamma che morirà a breve per colpa tua, non sei contento?" ,
detto ciò il demone iniziò ad osservare i suoi robot mentre martoriavano il povero imp.
Dopo che le grida di dolore cessarono, Almodeus si girò con la poltrona verso la vetrata alle sue spalle e iniziò a fissare la città, nel mentre il robottino che lo aveva servito gli si avvicinò e gli chiese
"secondo lei dovrei dire agli altri che è già morto?, se continuano a colpirlo così sporcheranno ancora di più il pavinento!",
Almodeus scosse la testa e rispose
"nahhh!, lasciali divertire un po' n2!, però...se vuoi aiutarmi, dirama un ordine generale!, tutti gli A.L bot mi segnalino ogni ragazza che corrisponde alle descrizione di quella donna mascherata!, la caccia ha inizio e sento che sarà molto diventerete e, non so perché, ma in qualche modo anche fruttuosa!",
n2 sorrise e rispose
"indubbiamente mio signore!".
Spazio Autore:
Ed ecco il primo capitolo della mini serie: Amore di Demone!, so che questo capitolo sembra tutto tranne che uno speciale di San Valentino, però chi ha mai detto che dal terrore non possa nascere l'amore?.
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