Piccoli segreti
18/12/1998 Distretto 37 Inferno
Finalmente sono riuscita ad uscire con Rosie! Mi ha fatto sapere qualche dettaglio interessante su Alastor...
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Mamma mia come mi sono divertita oggi! Rosie mi ha portata a fare un giro per Cannibal Town e per il Velvette District, non veramente gestito da Velvette ma tutti lo chiamano così perché ci sono tanti negozi di moda.
Riassumendo per arrivare alla parte succosa, Rosie mi ha fatto fare un giro per dei negozi vintage fighissimi dove ho shoppato gli occhiali che ho addosso nella foto ad inizio capitolo.
Poi, all'ora di pranzo, mi fa: "Conosco un bel posticino dove mangiare un boccone, cara! Se vuoi ti ci porto."
Io ovviamente dico di si, tanto so che Rosie ha buon gusto in fatto di cibo, e lei mi porta in un piccolo ristorante (cannibale ovviamente), chiamato "Ravenous Gordon Ramsay."
Non capisco questa ossessione per questo tizio, ma vedo continuamente meme su di lui in questo periodo, quindi credo sia abbastanza interessante.
Niente, noi entriamo, ci sediamo ed ordiniamo. Io mi prendo semplicemente un piatto di costine. Non ricordo cosa prende Rosie, sinceramente, ho una memoria di merda
Lei si mette comoda, poi mi guarda negli occhi e fa: "Allora, parliamo di Alastor. Com'è che ti sei presa una cotta per lui?"
Io spalanco gli occhi, sorpresa. Una cotta? Non penso proprio. Non ho interesse in cose come le relazioni... vero?
Io scuoto la testa energicamente, poi le rispondo: "Cotta? Ma quando mai? Non mi interessano cose del genere!"
Rosie sospira, come se avesse capito cose di me che io non so, poi continua: "Beh mia cara, se tu non l'hai presa, sicuramente lui si. Altrimenti ti avrebbe già fatta a pezzi per aver osato rubare la sua anima."
Io esito per un secondo, prendendo in considerazione l'ipotesi. Cazzo, non è una scemenza totale in effetti. E se davvero gli piacessi? Oddio, mo' come cazzo ce ne esco da questa conversazione?
Io ridacchio e bevo un sorso d'acqua, dicendo con tono noncurante: "Beh, anche se fosse, a me non piace. Però in effetti potrebbe essere. A proposito, cos'erano quei "Pensierini" con cui potevo aiutarlo di cui hai parlato la settimana scorsa?"
Rosie ridacchia, probabilmente non aspettandosi che io me lo ricordassi, poi fa, tranquilla: "Oh, nulla, solamente il desiderio di amore di un Wendigo come lui!"
Io sollevo un sopracciglio, confusa. Amore? Non credo che possa centrare con delle fruste di acido, personalmente.
Il nostro cibo arriva ed io, mentre addento un pezzo di carne, chiedo: "In che senso, Rose? Lo sai che non capisco se sei criptica."
Rosie sorride, poi mi bisbiglia con fare cospiratorio: "Il dolore, cara. Il dolore su di sè è qualcosa che porta il caro Alastor dove l'omicidio non può."
Io mi congelo per un secondo, confusa.
Cioè, questa donna mi sta dicendo che Alastor ama il dolore? Ma che cazzo... Uno come lui? Lui mi sembra più il tipo da godere vedendo il dolore, non subendolo.
Ma chi sono io per giudicare? Sono una cannibale biromantica che ammazza la gente per divertimento, se un tizio a cui controllo l'anima è masochista, faccia pure.
La cosa che mi preoccupa è che pensava a me. A quanto ho capito, lui pensa a me che lo ferisco e gode. Porco cane che situazione complessa.
Esitante, rispondo a Rosie: "Quindi... tu mi stai dicendo che Alastor è un masochista? E vuole che io gli faccia del male?"
Rosie ridacchia e finisce il suo piatto, rispondendo con calma: "Non penso che voglia che TU lo ferisca, ma in parole povere, sì, più o meno si può riassumere così."
Io shockobasita. Ma che cazzo è successo all'inferno, dico io? Vabbò, alla fine è l'inferno, un masochista o due ci saranno.
Finiamo di mangiare, io troppo scioccata per continuare a parlare di Alastor, e poi andiamo ognuna per la sua strada.
Cosa posso dire raga? Alastor è masochista. Interessante. Mo' me lo segno. Potrebbe essermi utile quando cerco di parlarci.
Drivie
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