Erano anni che non vedevo Draco.Non lo vedevo da quando l'avevo lasciato alla stazione di King's Cross, cinque anni fa. Non lavoravo più nel Dipartimento per la Regolamentazione delle Creature Magiche.Ero passata al Dipartimento di Applicazione della Legge Magica, lavorando a stretto contatto con Harry e Ron.Harry è diventanto Capo Auror come aveva sempre sognato e Ron è diventato il suo braccio destro.Io fornivo sempre delle informazioni utili a Harry e Ron.

Era il mio giorno libero e stavo camminando verso la casa di Harry e Ginny con il mio attuale fidanzato, Viktor Krum, che lavorava come allenatore di Quidditch a Hogwarts. Sfortunatamente, la relazione tra me e Viktor stava piano piano svanendo e sapevo che quella sera sarebbe finita. Ne avevamo parlato in precedenza e sapevo che i nostri sentimenti per l'un l'altro erano svaniti.

Finalmente arrivammo a casa di Ginny e Harry e uscirono di corsa Teddy, James Sirius e Albus Severus, i figli di Harry e Ginny.Teddy aveva ormai sei anni; James Sirius aveva cinque anni e Albus Severus ne aveva tre. Ginny ebbe Albus Severus tre anni fa.

"Zia Mione!" urlarono, correndo verso di me.Io posai la mia borsa con contenente dei regali e mi inginocchiai per terra,sorridendo e tendendo le braccia aperte per farmi dare un grande abbraccio.

"Ciao amori miei.Come state?" Chiesi dando loro un bacio sulla guancia.

"Bene" dissero all'unisono.Guardai James e sorrisi.

"Ho sentito che sei entrato nell'armadio delle scope della mamma" gli dissi e lui cercò di trattenere un sorriso.

"Volevo solo guardare che cosa ci fosse al suo interno" disse tenendosi le mani dietro la schiena, ondeggiando all'indietro e il mio cuore si sciolse per quanto fosse carino. Scossi la testa, sorrisi e mi alzai in piedi arruffandogli i capelli neri. Guardai Teddy che a sua volta mi guardava raggiante con un tale amore che mi fece sentire al caldo.

"Ciao orsacchiotto mio" sorrisi mentre mi chinavo al suo livello e gli diedi un dolce bacio sulla guancia, facendolo arrossire e i suoi capelli diventare di un rosso vivo. Sono sempre stata più vicina a Teddy e James, ma amo tutti loro allo stesso modo. Guardai Albus che fissava Viktor con il pollice in bocca.

Ogni volta che i bambini vedono Viktor lui assume sempre uno sguardo cattivo ma alla fine sorride e li prende in braccio,facendoli roteare. In quei momenti avrei voluto avere una famiglia con lui, ma sapevo che lui non era l'uomo con cui volevo stare e io non sono la donna con cui lui vuole stare nel futuro.

Pochi secondi dopo, Viktor mise a terra Albus che urlava. Uscì Ginny con la piccola Lily sul fianco e con un ciuccio in bocca. Ginny e Harry avevano avuto Lily Luna un anno fa e lei era la miscela perfetta di Harry e Ginny.

"Ginny!" Esclamai, afferrando la borsa e abbracciandola forte.Guardai Lily che mi tese le mani,così che io la prendessi in braccio.

"Altri regali?"disse Ginny ridendo mentre le porgevo la borsa.Lei mi porse Lily che mi appoggiò la testa sulla spalla e io le baciai la testa.

"Certo" dissi e lei scosse la testa mentre entravamo.

"Li vizi troppo" disse posando la borsa sul tavolo bianco, facendo alzare in punta di piedi Albus, James e Teddy per dare un'occhiata alla borsa.

 "Devo farlo. Sono i miei amori"sorrisi.Strinsi leggermente Lily e la misi nel suo seggiolone.

"Fondamentalmente sono anche i tuoi figli", sorrise abbracciandomi." Hai aiutato me e Harry a crescerli e sei la madrina di James, Albus e Lily".

Mi rendeva felice sapere che erano i miei figliocci. Loro sono anche i figliocci di Ron, ma Ron ha un lavoro molto impegnativo. Essendo il braccio destro di Harry e avendo a malapena dei giorni liberi, cerca di venire il più possibile.Ovviamente non sono la madrina di Teddy ma l'ho comunque amato come se fosse mio figlio, proprio come gli altri tre.

"Dov'è Harry?"chiesi e proprio mentre chiedevo fui inghiottita da un gigantesco abbraccio da dietro di me facendomi quasi cadere.

"Ciao Harry" sorrisi abbracciandolo e lui sospirò.

"E' sempre bello vederti, Mione" sorrise e mi diede un bacio sulla fronte. Adoravo venire a casa di Ginny e Harry.Mi rendevano sempre felice anche quando mi sentivo triste. Essere qui spazzava via sempre i miei problemi.

***DRACO'S POV***

Ero sdraiato nel letto. La testa di Astoria era poggiata sul mio petto mentre dormiva tranquillamente. Avevamo cenato presto perché Astoria aveva avuto una dura giornata,a non fare un cazzo come sempre e io avevo avuto una dura giornata di lavoro. Non sono mai riuscito a dormire bene e ho ancora gli incubi.

Sto con Astoria da quasi cinque anni e lei mi fa incazzare solo per chiederle di sposarla, ma ogni volta che ci penso non mi vedo proprio lei come mia sposa. Mi rende triste sentirmi in quel modo e voglio dirle come mi sento.Lei merita qualcuno che la voglia sposare, che voglia avere una famiglia con lei e dirle che quel qualcuno non sono io ma io non posso perché non voglio ferirla.

Mi alzai lentamente dal letto, attento a non svegliare Astoria, non che mi importasse. Astoria dormiva come un sasso.-Lei si svegliava quando sentiva che non eri con lei-disse quell'idiota che si chiama coscienza.Sospirai. Dovevo smettere di paragonare Astoria a lei.

Scesi le scale di casa mia e ne uscì Sugar, il mio elfo domestico.Sugar era stata con me fin da quando ero un piccolo poppante. Lei era sempre lì quando avevo bisogno di lei. L'ho sempre protetta da mio padre e ora Astoria si comporta come se fosse superiore a tutte le Creature Magiche.-Sai che lei non lo sopporterebbe mai...-Pensai.

"Ciao padron Malfoy!" cinguettò Sugar facendomi sorridere. "Cosa può fare Sugar per lei?"

"Ciao, Sugar.Pensi di potermi preparare quel panino babbano che cucina Edward?" chiesi. Qualche mese fa ero andato a pranzo fuori con uno dei miei amici nati babbani, Edward, e lui aveva preparato questi meravigliosi panini babbani. Li aveva chiamati 'Avocado BLT' ed è stato probabilmente uno dei migliori cibi che io abbia mai mangiato in vita mia. Astoria li odia. Odia provare cose nuove.

"Certo Padron Malfoy" disse e con uno schiocco di dita si smaterializzò.Camminai futivo verso il salotto e mi sedetti sul divano con un sospiro di sollievo. Ora ero uno dei migliori guaritori del San Mungo. Amo il mio lavoro, ma a volte può diventare così faticoso e tornare a casa da Astoria che si lamentava perchè le sue amiche si stavano per sposare non aiutava per niente.

Non so perché sto ancora con lei, ma avevo passato cinque anni della mia vita con lei ed era difficile per me lasciarla. Chissà, lei come sta? Chissà, lei cosa sta facendo? Avevo sempre pensato a lei e mi pento di non essere andato a trovarla, ma avevo dimenticato quel giorno. Ero così occupato a prepararmi a diventare un guaritore. Mi è sfuggita di mente, cosa che non ho mai fatto ed è stato il mio più grande rimpianto. Anche lei se ne sarà dimenticata, ma io volevo solo mettermi in ginocchio davanti a lei e implorare il suo perdono. Non la vidi più da quel giorno e mi aveva mangiato vivo chiedendomi come stesse.

Sugar ritornò da me con il mio panino babbano. Lo presi con un sorriso e lo mangiai mentre Sugar si smaterializzava di nuovo. Finii il mio panino e cominciai a pensare. I miei pensieri cominciarono a sopraffarmi, così mi infilai le scarpe e uscii a fare una passeggiata. Camminai per quelli che sembrarono chilometri di distanza da casa. Le mie gambe non sembravano affatto stanche. Mi sentivo come se avessi camminato per pochissimi minuti.

Ero a Diagon Alley, che era insolitamente vuota e mi incamminai verso una sala da té in cui di solito andavo con mia madre. Abbassai lo sguardo sulle mie scarpe mentre mi avvicinavo al bar.

Alzai lo sguardo dalle mie scarpe, stropicciandomi gli occhi per liberarli dalla sfocatura dovuta al fatto di aver fissato il terreno troppo a lungo. Mi tolsi le mani dagli occhi e notai una ragazza in piedi a pochi metri di fronte a me. I suoi capelli erano crespi, ricci e di un castano chiaro. Sbattei le palpebre un paio di volte e tutto l'ossigeno che avevo sembrò abbandonare il mio corpo.

Era lei.

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Ecco a voi un altro capitolo.

Abbracci,

Voldy_e_Silly<33