Stolas era disteso sul letto.

Il telefono mandava notifiche da un po', ma non gli interessava vedere chi fosse, non avrebbe risposto lo stesso.

Quanto era passato da quando si era chiuso in camera? Minuti? Ore?

Non aveva importanza, non si sarebbe alzato comunque.

<<Papà, papà, guarda, ti ho fatto un disegno!>>

<<E' meraviglioso Via, andiamo ad appenderlo di là.>>

<<Siamo noi due!>>

La bambina sorride estasiata in direzione del padre e lui ricambia prendendola poi per mano.

<<Vieni, lo appendiamo e poi facciamo merenda>>

Stolas è seduto sul divano a guardare la TV.

E' scesa la notte ed è tutto buio intorno a lui. Non ha idea di dove sia Stella. Ma di notte possono finalmente levarsi le maschere e smettere di essere la famiglia perfetta che tutti credono. Di notte lei scompare, probabilmente con qualche amica. E lui, nonostante detesti la sua compagnia si sente più solo che mai.

<<Papà... Mi racconti una storia?>>

Stolas si gira, sentendo la voce dolce della figlia.

<<Tesoro... Credevo dormissi, non è un po'tardi per te?>>

<<Non riesco ad addormentami...>> Si guarda intorno un attimo. <<Dove... dov'è mamma?>>

Stolas sospira, poi guarda Octavia il più normalmente possibile.

<<Fuori. Con... delle amiche, penso>>

Si mette una mano tra i capelli, poi sorride.

<<Allora, vieni per  sentire questa storia!>>

E' tutto scuro.

Stolas non sa dove si trova. Si guarda intorno, ma on vede nulla.

Poi, all' improvviso, una figura si avvicina a lui.

<<Stolas... sei così... imbarazzante. Mi disgusti. Octavia accetterà sicuramente la mia proposta.>>

Stolas si sente trascinare giù, e vede che i suoi piedi stanno sprofondando nell'oscurità.

Prova a parlare, a ribattere, a difendersi. Dalla sua bocca non esce un suono.

<<Papà... Mi fai schifo... Non parlarmi più... vado con mamma, non cercarmi.>>

Sente che le sue gambe sono sempre più giù nel buio, tende una mano verso Octavia, ma non serve a nulla.

Il buio si popola di persone a lui care o che odia, persone che sicuramente lo lasceranno solo appena ne avranno l'occasione.

Vede il fratello di Stella, Andrealphus. Non si è mai sentito a suo agio accanto a lui.

Vede suo cugino Vassago. Forse una delle persone a cui vuole più bene.

Vede sua madre. Vede Blitz. Vede amici e nemici.

Ormai non sente nemmeno più ciò che dicono, le voci sono tutte sovrapposte e lui sprofonda sempre d più nell'oscurità, finché...

Buio completo.

Stolas si sveglia all'improvviso. E' coperto di sudore freddo e ha ancora addosso un'aura di panico lasciata dal sogno.

Toc toc.

Si gira verso la porta della camera.

Toc toc.

Stanno bussando.

<<Stolas? Sei lì? Stai bene?>>

Riconosce la voce di Blitz e per poco non inciampa nelle lenzuola scendendo dal letto e si strozza con la saliva.

<<S-Sì! Sono qui Blitzy! Entra!>>

Blitz apre la porta, entrando poi nella stanza.

Scruta Stolas, vedendolo sudato, con i capelli fuori posto e il respiro irregolare, molto molto agitato.

<<Gli inservienti mi hanno fatto entrare... Tutto... Tutto bene?>>

Stolas lo guarda un attimo. Pensa a ciò che ha visto dormendo, pensa a Blitz, deluso, schifato, che non vuole avere a che fare nulla con lui.

Pensa alle ombre che lo trascinano dai piedi giù, giù, sempre più giù, sempre più in basso.

Fino a sprofondare del tutto, fino a non respirare più.

<<Sì...Tutto a posto... Mi ero solo addormentato... Ho dormito male...>>

Fa un lungo sospiro e si passa una mano tra i capelli con aria stanca.

Blitz lo guarda. Non è per nulla convinto. Sa come ci si sente a... avere il cervello infestato da brutti sogni.

Senza dire nulla spinge dolcemente Stolas verso il divano in camera sua, per poi prendere delle coperte e il telecomando della televisione.

<<Blitz?! Cosa fai?!>>

<<Ssshhh, rilassati Stols>>

Poggia la testa di Stolas sulla propria spalla, circonda entrambi con le coperte e accende la tv, mettendo una di quelle pallosissime telenovelas che Stolas sembrava essere il tipo da guardare.

<<Blitz ma cos- Yawwwn>>

Viene interrotto da uno sbadiglio, mentre cerca di ignorare i battiti accelerati all'improvviso del suo cuore.

<<Su, hai bisogno di dormire, senti che cazzo di sbadigli>>

<<Mhh... Va bene, solo un... Yaaawwn, solo un minuto>>

🤘AREA DICKMASTER🤘

MA CIAAAAAOOO BELLX!! COOME STATEEEEE?

Sono tornata gente. Non so bene quando ma penso che in questi giorni esce il capitolo 5, vedremo (dettagli che sto incasinata a chiamare quelle due scappate di casa delle mie amiche perché mercoledì è il mio compleanno, se non mi scartavetrano troppo le palle aggiorno)

VVB<33